A.A.V.V. – More Cajun Classics cover album

In Italia quando si toccano argomenti quali il bluegrass, il cajun o il tex-mex, l’articolista si sente quasi sempre in dovere di rispolverare la memoria del lettore spiegando le gloriose gesta dei grandi del passato, o addirittura ritracciare ancora una volta, per sommi capi, la storia del genere in questione per poter offrire ai neofiti i giusti mezzi per venire a contatto con queste forme musicali di origine popolare. Ma è ancora davvero necessario?
Sono almeno quindici anni che sulle riviste specializzate ci tocca leggere di quanto fondamentali siano state le figure di Monroe, Chenier, Jimenez o Macon. Ok, i grandi mezzi d’informazione continuano imperterriti ad ignorare le ‘origini’ della musica moderna, e quando ci provano, puntualmente, riescono ad essere sempre poco corretti se non addirittura banali.

Credo che oggi sia ormai tempo di venire subito al dunque, evitando noiosi e ritriti preamboli, presentando quanto di buono la scena attuale riesce ad offrire. Insomma, diciamocelo, chi è seriamente intenzionato ad approfondire argomenti come questi, può contare su una vasta bibliografia, su riviste iperspecializzate ecc.
Per quanto concerne il materiale sonoro, le proposte non mancano di sicuro: possiamo trovare la registrazione rara della Folkways, o la compilation che ha il merito, se ben fatta, di offrire una panoramica a chi si fa avanti verso un genere specifico.
Per la musica cajun, potete rivolgervi con fiducia ad almeno un paio di labels importate: Arhoolie e Ace. Quest’ultima ha appena stampato una raccolta di 24 pezzi, More Cajun Classics, ideale a tal proposito: se vi incuriosisce il tema avete trovato il disco giusto, dopo di ché avrete le idee chiare a sufficienza se voler continuare a tenere i piedi in ammollo nelle paludi della Louisiana oppure no.

Ace CDCHM 519 (Cajun, 1994)

Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 5, 1994

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