Ralph Stanley - Shine On cover album

Ottant’anni a febbraio 2007, banjo oramai lasciato nelle mani del fido Steve Sparkman, voce ancor più debole e roca ma appagantemente intensa ed emozionale, carattere (presumo) sempre più pedante, da anziano, Ralph Stanley ci offre oggi (dopo le glorie, assai remote, anno 2001, di Oh Brother, Where Art Thou?) un album interamente bluegrass gospel, un lavoro che si attendeva da oramai parecchio tempo.
Shine On è nel suo caratteristico mountain style, e la scelta dei brani (tutti naturalmente ad argomento religioso) spazia da tradizionali più o meno noti a pezzi contemporanei (vedi la title track a firma di Dolly Parton) a confondersi fra loro. Molte sono comunque le cose in evidenza, da The Old Church Yard, eseguita senza accompagnamento a Swing Low, Sweet Chariot (che Ralph aveva interpretato al funerale di Bill Monroe) condotta dal solo battito ritmico delle mani, a Sing Song About Jesus anche questa cantata a cappella ma a quattro voci, così come ricca di sentimento (e di brividi lungo la schiena) è On A High, High Mountain recitata, non cantata, da Ralph con il sommesso accompagnamento del solo fiddle di John Rigsby.

Gli altri Clinch Mountain Boys non ancora citati sono Jack Cooke, James Shelton e Ralph Stanley II. Merita rilevare la presenza come ospite della terza generazione Stanley, cioè il giovane Nathan, che suona il mandolino in un paio di pezzi.
La strumentazione è spesso volutamente scarna e disadorna, o come abbiamo già visto, in qualche caso del tutto assente, tendente a far risaltare le voci: questo può rendere l’ascolto di Shine On a volte impegnativo, ma sempre estremamente godibile. E su tutto risplende appunto l’incredibile voce di Ralph, irta di spine, di sofferenza nonostante buona parte dei brani trasmettano messaggi di gioia. Il disco è genuino e sincero: Ralph Stanley rimane un grande.

Rebel 1810 (Bluegrass Gospel, 2005)

Claudio Pella, fonte TLJ, 2007

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