Rory Block - Angel Of Mercy cover album

Diventa imbarazzante continuare a tessere le lodi di questa cantante, autrice e chitarrista che negli ultimi anni ci ha offerto una produzione sempre ad altissimo livello e che ha pochi uguali per continuità e qualità. Rory Block, cantante bianca newyorkese, continua a crescere artisticamente. Gli albums della sua maturità l’hanno vista gradualmente crescere con il blues, ambito nel quale si è mossa con grande profitto mostrando inusuali capacità espressive e firmando opere di eccellente qualità quali High Heeled Blues, Blue Horizon, Rhinestones & Steel…, I ‘ve Got A Rock In My Sock. Tragitto culminato con il sublime Mama’s Blues, con un ritorno nel passato in grado di offrire blues ad alto contenuto emotivo.

Il suo più recente lavoro, Ain’t A Woman, l’ha vista alle prese con un repertorio più contemporaneo e vario, da cantautrice folk-rock dove il blues non è più in primo piano, ma appare come una delle tante lingue in cui questa originale e sensibilissima songwriter è capace di esprimersi. Anche Angel Of Mercy conferma questo indirizzo, offrendoci un altro gioiello composto da ‘pietre’ diverse tra loro ma tutte ugualmente preziose e splendenti. Accompagnata dal solito stuolo di eccellenti strumentisti – Warren Bernhardt, Richard Bell, Jeff Mironov, Jerry Marotta, David Pomeroy, Larry Knechtel – e grazie ad una impeccabile produzione, Rory si esprime con grande efficacia anche nelle vesti di songwriter d’ispirazione rock. Niente di frivolo, un’opera sempre intensa e visionaria, dai profondi significati nei testi, dove la sua matura e bella voce distilla emozioni senza soluzione di continuità. Strumento unico per capacità drammatiche ed intensità emotiva che contribuisce a dar corpo e vita alle sue ballads, dalle raffinate ed eleganti sonorità, e alle sue songs, esaltandone l’ispirazione folk-blues che tanto amiamo.

Rounder CD 3126 (Country Blues, 1994)

Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 3, 1994

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