Torna alla grande uno dei vecchi eroi del rock-blues anni Settanta, con un prodotto che mette in mostra dei pezzi straordinari quasi ‘catturati’ da un album del passato. Complimenti a Robin Trower quindi, più che mai tornato ad esprimersi su buonissimi livelli, un chitarrista che al pari di Gary Moore e Pat Travers ha disegnato pagine memorabili.
E non ci poteva essere titolo più azzeccato per questo suo ritorno sulle scene, visto che 20th Century Blues un prodotto che cerca di non dimenticarsi dei fasti del passato ma che, allo stesso tempo, vuole essere anche un CD moderno.
Quello che più colpisce è il gusto di Trower, quel suo fraseggiare con lo strumento sino a proporre note suonate davvero con il cuore. E’ il caso questo di Precious Gift, mentre invece buona parte della scaletta ci regala un blues più vigoroso.
Anche Livingstone Brown riesce a convincere alla voce ma quello che più conta è che non appare minimamente un vecchio del rock, magari Travers avesse seguito il suo esempio anziché impelagarsi nelle sue ultime deludenti prestazioni.
Ottimo anche il lavoro della sezione ritmica, composta dallo stesso Brown al basso e un tal Mayuyu alla batteria. Per gli amanti del sano buon vecchio rock è un appuntamento da non perdere, una rivincita per un chitarrista che non ha mai avuto un grosso successo di pubblico, nonostante avesse anche suonato accanto all’immenso Jack Bruce.
Anche i suoni sono eccellenti, a conferma che 20th Century Blues è un CD prodotto nel migliore dei modi, cercando di limare alla perfezione i più piccoli particolari.
Dopo il grande ritorno di Gary Moore al blues abbiamo quindi un Trower che promette ancora fuoco e fiamme. Bentornato!
Demon FIENDCD 753 (Blues, Roots Rock, 1994)
Roberto Guarnieri, fonte Out Of Time n. 6, 1994