Recensione album di Rufus Thomas – “The Sun Years Plus” a cura di Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 64, 2009

Artisticamente il grande Rufus Thomas (il padre della cantante soul Carla) si forma a Memphis negli studi della Sun Records, la stessa etichetta che avrebbe scoperto Elvis Presley che tra l’altro Rufus programmò per primo presso la stazione radio di Memphis dove lavorava come DJ… Le incisioni sono riferite al periodo che va dal 1949 fino al 1955, perciò gli anni precedenti al suo passaggio alla Stax, l’etichetta con cui avrebbe raccolto i maggiori successi.
Le registrazioni presenti in questo The Sun Years Plus purtroppo risentono dell’usura del tempo in quanto essendo tratti da vinili a 78 giri non sono qualitativamente perfetti ma in ogni caso sono l’unica testimonianza dei suoi primi anni di carriera.
Brani nel tipico stile R&B dei primi anni cinquanta con forti contaminazioni blues e jazz dove il nostro, grazie alla sua voce potente e graffiante, riesce a dare un impronta unica. I’ll Be A Good Boy, Beer Bottle Boogie e Crazy About You Baby sono i brani che maggiormente mi hanno colpito in quanto dimostrano come già nei primi anni cinquanta si faceva del rock’n’roll ma all’epoca non venivano ancora catalogati con questo termine.
Oltre alle produzioni accreditate a Rufus Thomas sono presenti altri brani come la versione originale di Hound Dog di Big Mama Thornton e due brani di ottima fattura per A.C. `Moohah’ Williams: All Shook Out e Candy datati 1953.
Dal punto di vista storico, con The Sun Years Plus siamo di fronte ad una raccolta decisamente importante che pone il giusto accento sui primi anni di carriera di questo importante artista.

Bear Family 16695 (Rhythm & Blues, 2008)

Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 64, 2009

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