Le esaurienti note di questo superbo Goin’ In Your Direction raccontano di un trentenne Sonny Boy che ottiene da Mrs Lilian Mc Murry un contratto discografico per la sua Diamond/Trumpet Records e che si avvia a registrare alcuni tra i più importanti documenti tremendamente intensi di quel fenomeno di seconda urbanizzazione che il blues conobbe all’inizio degli anni cinquanta.
L’estetica di Williamson è caratterizzata da una totale compenetrazione tra voce e armonica (timbro, vibrato, fraseggio e intenzione ritmica sono assolutamente in comune) che intrecciano giochi di orchestrazione e di ‘call and response’ squisitamente sofisticati ed intensi, nonché da una ineguagliata (nel blues di quegli anni) capacità di costruire ‘strutture’ sempre fresche e funzionanti sui pochi accordi del blues (splendida la risoluzione ‘secondo, quarto, primo’ di No Nights By Myself), abilità che si consoliderà definitivamente nel successivo classico periodo ‘Chess’.
Goin’ In Your Direction, un disco formidabile dunque, una ristampa particolarmente gradita (quando vuole la Alligator sa pubblicare anche il blues ‘vero’ accanto a certi pseudo-bluesmen dei tempi nostri) che fa il paio con King Biscuit Time dell’Arhoolie Records per iniziare o completare la conoscenza di questo straordinario musicista che viene citato più di quanto in realtà venga ascoltato ed amato.
Alligator ALCD 2803 (Blues, 1994)
Giorgio Signoretti, fonte Out Of Time n. 5, 1994
