Swampwater - Reunion cover album

Il termine Swampwater ci riporta indietro di oltre un trentennio e per la precisione alla fine degli anni ’60 quando Floyd ‘Gib’ Guilbeau (voce e fiddle), John Beland (chitarre, voci, organo e banjo), Thad Maxwell (basso, steel guitar e voci) e Mickey McGee (voce e batteria) suonavano come back-up band di Linda Ronstadt agli albori del periodo che sarebbe stato poi caratterizzato dal filone dorato del Country-Rrock (…la maiuscola è d’obbligo).
Da lì ad un anno gli Swampwater avrebbero lasciato il posto ad altri session-men al fianco della procace Linda, tali Don Henley, Bernie Leadon, Glen Frey e Randy Meisner, che avrebbero poi dato origine al supergruppo degli Eagles, ma questa è un’altra storia.
Per capire a che tipo di musica ci troviamo di fronte è sufficiente ascoltare il primo brano, Middle Of Midnight, non oltre il trentasettesimo secondo del primo minuto: armonie vocali inconfondibili ci riportano al periodo d’ora di una musica irripetibile, anche se il dischetto in questione è la ristampa in CD (con due bonus-tracks) dell’album che aveva segnato la reunion di questa band troppo ignorata dal grande pubblico, quel Reunion del 1987 che aveva visto la luce per la passione e la lungimiranza dell’italico produttore Franco Ratti e della sua Appaloosa Records, una delle prime – se non addirittura la prima in assoluto – indie europee.

L’omonimo disco di esordio della band risale appunto alla fine degli anni ‘60 ed è stato poi ristampato in Giappone dall’etichetta Vivid Sound nel 1978, con note di copertina della stessa Ronstadt e di Gene Parsons e Clarence White, all’epoca nei Byrds.
Nel 1971 il gruppo si accasa con la major RCA e pubblica un altro disco omonimo (RCA LSP-4672), stavolta con note di copertina di Arlo Guthrie e vede all’opera la stessa formazione succitata. Il disco in vinile – oramai irrimediabilmente irreperibile – è stato per lungo tempo un invidiato collectors’ item per l’originalissima copertina che riproponeva l’estetica di una palizzata di legno, con ogni singola asse che risultava apribile.
Il gruppo non raggiunge un successo commerciale necessario e sufficiente per vedere prolungato il contratto e così Gib Guilbeau entra nei Flying Burrito Brothers e gli altri tre continuano la carriera come session-men.
John Beland si riunirà a Guilbeau nel 1986/87 per registrare un doppo album intitolato Back To The Sweethearts Of The Rodeo, pubblicato in Olanda. Il disco in questione è il classico ‘labour of love’ dedicato a quei caratteri che hanno fatto grande il country-rock: armonie vocali solari, chitarre acustiche ed elettriche che si rincorrono gioiosamente, sotto l’occhio benevolo di una onnipresente steel guitar, all’ombra di una classica sezione ritmica precisa e mai invadente.
Inutile citare questo o quel brano, il Cd va acquistato per l’indubbia qualità del materiale e – ciliegina sulla torta – per l’accattivante confezione cartonata che rispecchia fedelmente il vinile originale. Good job, guys!

Akarma 281 (Country Rock, 2004)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 72, 2004

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