Spettacolo magnifico domenica 16 novembre 2003 al teatro del Barrio’s a Milano. La band di James King ci ha trasportato nel profondo della terra dove è nato il bluegrass, proponendoci una musica autentica e ruspante che arriva direttamente al cuore, una musica della quale loro sono maestri. Sound roccioso, cori da brivido, virtuosismi in giusta misura, ecco ciò che questi musicisti hanno donato ad appassionati e curiosi.
James King possiede una solida ritmica alla chitarra, una voce struggente ed emozionale ed inoltre un’umanità ed una sensibilità prorompente e palpabile, molto incline alla commozione sulla scena e simpaticissimo nei rapporti personali.
Con lui sul palco altri cinque musicisti dal grande impatto emotivo: il contrabbasso vigoroso e pulsante di Jerry McNeely, il fiddle morbido e suadente di Adam Haynes ed il banjo di Dan Wells, forse non molto morbido ma sempre solido ed inappuntabile. E che dire del mandolinista, Kevin Prater, voce high tenor da anni insieme a James King: è stato la vera rivelazione della serata. A vederlo suonare, per lo stile tutto particolare, per la potenza del suono e per l’impegno che ci mette, le sue dita paiono un trapano a percussione: un vero spettacolo! E l’altro chitarrista, Ben Greene, dalla voce altissima e penetrante, da provocare stupore ed eccitazione ad ogni intervento, una voce come quella di Jimmy Martin.
Ed a proposito, la sorpresa, assolutamente non preparata, della serata è stata una telefonata che James King, dal palco, ha fatto appunto all’amico Jimmy Martin direttamente in America. Ma non c’è stato solo uno scambio di saluti: sempre in diretta la band ha cantato e suonato, il pubblico gli ha dedicato un calorosissimo applauso e Jimmy ha ricambiato cantando un pezzo di Sunny Side Of The Mountain per tutti noi… da brivido.
Sono state due ore di genuino e partecipato godimento: il bluegrass in quei momenti non era solo sul palco, eravamo tutti noi.
Claudio Pella, fonte Country Store, 2004