Paladins – Ticket Home cover album

Quattro album in poco meno di un decennio di onorata carriera, costituiscono la centellinata produzione di questo trio. Vissuto fin dal 1986 in simbiosi con l’entourage dei Los Lobos, che ne hanno guidato i primi passi influenzandone non poco le scelte musicali. Del resto, ancora oggi, è proprio Cesar Rosas a produrre questo Ticket Home, ultima fatica di Dave Gonzalez e Tom Yearsley, leaders storici del gruppo, a dimostrazione del fatto che si tratta ben più che di un semplice sodalizio artistico, ma di un vero e proprio coinvolgimento.

Il sound della band ha comunque fatto dei gran passi avanti, uscendo definitivamente dagli stretti confini dello psico-rockabilly degli inizi per evolversi verso una matura sintesi di sonorità motivata sia dai Los Lobos sia dall’esperienza del blues bianco di matrice europea, in bella fatti specie sull’esempio dei Fleetwood Mac di Peter Green, di cui hanno assimilato le strutture compositive oltre che il personalissimo stile interpretativo.
Ciò che ne personalizza il sound, è la decisione di mantenere integre le sonorità derivate da quanto di meglio c’è stato nei Sixties. Provate ad ascoltare 15 Days, Who’s Been Sleeping e soprattutto Brand New Heart per verificare se i richiami non sono quanto mai evidenti e giustificati.

Così come evidente è l’appassionante ringraziamento al ‘patronage’ di Cesar Rosas e soci in pezzi come la title track Ticket Home, Everytime I See Her e Comfort You.
Un gruppo da seguire, paladini di una onesta ricerca delle proprie radici in un passato recente, senza bisogno di scomodare grandi padri, ma accontentandosi di una parentela più prossima: valgono la spesa!

Sector 2 10003-2/4 (Roots Rock, Rockabilly, Blues, 1994)

Claudio Garbari, fonte Out Of Time n. 4, 1994

Link amici