Gruppo essenzialmente live, i Sundogs sono arrivati con questo To The Bone al terzo appuntamento discografico dall’anno di fondazione, il 1986, ad oggi. Che preferiscano l’esibizione live lo si può certo intuire dal vigore e dalla energia che comunque sono ben presenti anche nei loro album.
Energia che evidentemente nasce dalla continua ed inesauribile volontà di ricerca che Teddy Politzer alle chitarre, Tom Rigney inimitabile violinista e Joe Paquin all’accordion, mettono nel cercare l’amalgama strumentale e compositivo delle loro diverse estrazioni che vanno dal southern blues al rock, al folk, al bluegrass, ma che devono inesorabilmente coniugarsi con il loro amore per lo zydeco, che pervade ogni brano.
Ecco che chiunque, nella festosa atmosfera dei loro brani, nel loro swamp beat boogie, può riconoscere elementi di Little Feat, Blasters, Dr. John, Beausoleil senza disdegnare Curtis Mayfield o Allen Touissant per trasformare una dance band paesana in una potente rock-band o in una roots-band vibrante, come appare evidente dall’accostamento tra brani come Love Is A Fool’s Game prodotta dalla vena punk di Joe Paquin a Gumbo Zaza Goo For Pa figlia della Louisiana popolare di Teddy Politzer oppure alla Paddy On The Bayou che malgrado il titolo stenta ad uscire dai confini della California.
Un gran bel CD To The Bone, vario e brillante, estremamente ben suonato da cinque musicisti di talento ma anche di grande intelligenza.
Niente novità, ma un sano e vigoroso sound con tutti gli ingredienti per piacere ad una platea molto più vasta di quanto una semplice e sbagliata etichetta di zydeco-band possa richiamare.
Rounder CD 9044 (Roots Rock, 1994)
Claudio Garbari, fonte Out Of Time n. 4, 1994