Tim O'Brien - Traveler cover album

Una cosa che si può certo dire su Tim O’Brien è che qualunque cosa faccia, la fa bene, molto bene. Sia si cimenti con il country, con il bluegrass, con il folk, con l’old time o con la musica delle sue lontane origini, quella irlandese, riesce sempre a creare un affiatamento, o meglio ancora una confidenza profonda con l’ascoltatore.
Ne sono la prova i suoi multiformi dischi precedenti e lo stesso discorso vale naturalmente anche per questo ultimo Traveler, all’interno del quale amalgama mountain music, bluegrass, cajun e un po’ d’Irlanda in uno stile che è difficile definire, una composita ed eclettica collezione di materiale ispirato ai suoi molteplici viaggi, tra cui quello recente qui da noi in Italia.
I testi contenuti nel libretto permettono un approfondimento, e scopriamo che si tratta quasi di un concept album, con il titolo che lo riassume: Traveler, viaggiatore.

Si va dal brano iniziale Kelly Joe’s Shoes dedicato alle sue vissute scarpe da ginnastica (le Converse ritratte in copertina), all’orecchiabile I’ve Endured di Arthur e Ola Belle Reed, ad Another Day con lo zampino di Darrell Scott, a Travelers (…noi siamo solo viaggiatori in una strada senza fine…) per giungere alla conclusiva Less & Less (…adesso è il tempo di viaggiare con sempre meno bagaglio…). Tutte canzoni fresche e intime, che regalano immagini ed emozioni, tutte, veramente tutte belle canzoni: una musica ed una poesia decisamente mature. Per rimanere nella metafora del viaggiatore, Tim O’Brien compie un cammino musicale dove ogni passo parte saldamente ancorato al passato per dirigersi con decisione al presente.
Lui come il solito suona mandolino, chitarra, bouzouky e canta: la sua voce è a tratti malinconica e a tratti più decisa, ma sempre intensa. Ad accompagnarlo un gruppo di notevoli musicisti, dai noti Béla Fleck e Jerry Douglas, al fido Dirk Powell, stupendo all’accordion e potente quando imbraccia il basso, fino al chitarrista irlandese John Doyle ed al dolce fiddle di Casey Driessen.
Un altro grande disco da un grande artista, da centellinare a poco a poco, sia nei testi e sia nelle musiche.

Sugar Hill 3978 (Folk, Old Time Music, Country Acustico, 2003)

Claudio Pella, fonte Country Store n. 71, 2004

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