Tiny Bradshaw - Breaking Up The House cover album

Con Breaking Up The House continua il lavoro di ricerca dell’inglese Proper Records la quale approfittando del termine con cui si debbono pagare i diritti d’autore sta dando alle stampe vario materiale a costi veramente contenuti. E’ il caso anche di questo nuovo doppio compact disc dedicato al band leader Tiny Bradshaw e grande artista di jumpin’ blues.

Le incisioni presenti in questi due CD raccolgono circa venti anni di carriera dell’artista che nacque nell’Ohio nel Settembre del 1905. Si inizia con alcune registrazioni datate 1934 per la Decca dove emergono alcune superbe interpretazioni come Shout, Sister Shout, The Sheik Of Araby, il classico Ol’ Man River e lo swing I’m A Ding Dong Daddy.

Di dieci anni più tardi, ossia del 1944, i brani che seguono registrati per la Regis Records tra cui spicca la bella Salt Lake City Bounce mentre del periodo con la Manor (siamo nell’immediato dopoguerra) si ergono composizioni del calibro di Six Shooter Junction e lo slow I Found Out Too Late. Dobbiamo però andare al 1949 per ascoltare alcune incisioni per l’importante etichetta della Savoy con la quale vengono date alle stampe alcune gemme di jumpin’ blues come Take The Hands Off The Clock e I’ve Been Around.

Il secondo CD invece raccoglie tutte le registrazioni effettuate con la King nel 1950 e 1951 una rassegna incredibile di jumpin’ jive come Gravy Train, Well Oh Well, Breaking Up The House, Bradshaw Boogie, il lento bluesato di Get Back On The Shelf Baby e l’inconfondibile The Train Kept A-Rollin’ brani che mettono in evidenza le grandi doti artistiche di Tiny Bradshaw.
Un ottimo lavoro a cui è allegato un prezioso libretto con una breve storia dell’artista e tutti i dettagli delle session di registrazione.

Proper PVCD 101 (Rhythm & Blues, 2002)

Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 49, 2005

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