Il signor e la signora America si preparano ad incontrare il loro ‘uomo rinascimentale’ di fine millennio: Tommy Womack. Già noto come membro della band post-punk dei Government Cheese e la roots-band dei Bisquits, Tommy è al suo esordio solista per la Checkered Past, piccola label di Chicago che si sta muovendo molto bene tra il folk-rock d’autore Usa (Old Joe Clark, Tom House). Il tutto sull’onda del successo del libro Cheese Chronicles: The True Story Of A R&R Band You’ve Never Heard Of, una delle più divertenti e realistiche storie sulla vita di una band mai scritte.
Il non comune songwriting di Womack, intelligente, sensibile, aperto ad ogni sorta di influenza passata e presente, è una sorta di dono divino che viene sfruttato al meglio attraverso arrangiamenti elettro-acustici per strumenti a corda. Tommy, voce, chitarra ed armonica, è accompagnato da un ottimo cast dell’altra Nashville – George Bradfute, chitarre, Al Perkins, pedal steel e slide, Ross Rice, batteria e tastiere, Brad Jones, basso e tastiere, Robin Eaton, banjo, Mike Grimes, chitarra acustica, Doug Lancio, chitarre, Tommy Meyer, batteria, – parte dei quali lo ha accompagnato nel recente tour nel Midwest e Midsouth.
Descritto dalla sempre più autorevole No Depression come latore “di un sound a metà strada tra gli Stones di Sweet Virginia e i Replacements di Achin’ To Be, Tommy è un personaggio ancor più complesso. Unisce accenti country-roots al più tipico cantautorato folk-rock, emblematica A Little Bit Of Sex in apertura, incisivo rock & roll, Skinny & Small, a sonorità southern e bluesy care proprio agli Stones dell’album citato, She Ain’t Speakin’ To Me e Sweet Hitchiker, con omogenea naturalezza. Non mancano momenti un pò retro-rock, folk, o country-rock, per assicurare sulla eclettica genialità del songwriter.
Checkered Past CPR 007 (Singer Songwriter, Roots Rock, 1998)
Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 28, 1998