I Twilite Broadcasters, duo formato dal mandolinista californiano Adam Tanner e dal chitarrista virginiano Mark Jackson, si pongono stilisticamente nel solco della tradizione dei brother duets della country music e dal punto di vista temporale sembrano usciti da una vecchia foto ‘seppiata’ scattata negli anni della Grande Depressione. Se il primo è cresciuto a pane e David Grisman, forgiando uno stile limpido ed espressivo sulle note dei grandi del mandolino, il secondo si è formato sull’ascolto di classici della musica americana come Stanley Brothers, Louvin Brothers, Bill Monroe e Carter Family, tutti egregiamente rappresentati nella raccolta di dischi della sua famiglia. In un periodo fertile per quanto riguarda la riproposizione delle radici bluegrass e folk, i Twilite Broadcasters hanno avuto la possibilità di ritagliarsi il loro giusto spazio, incidendo un breve ma intenso compendio al loro retaggio musicale, un disco semplice, lineare, fiero e brillante.
The Trail Of Time vede un solo originale, lo strumentale introduttivo firmato da Adam Tanner ed intitolato North Buncombe Gallop, fedele omaggio ad un early country tornato d’attualità grazie a nomi come Old Crow Medicine Show, Carolina Chocolate Drops e a moltissimi altri. Il resto è un piacevolissimo excursus nella produzione dei fratelli Louvin I Can’t Keep You In Love With Me e Lorene, di Hank Williams la celeberrima e toccante Weary Blues From Waiting, di Bill Monroe Land Of Lincoln, Arthur Smith Fiddler’s Dream e dei Delmore Brothers con la title track The Trail Of Time e Lead Me, mostrando una grande perizia strumentale e una costante attenzione alle parti vocali, al tempo stesso fedele agli originali ma con un tocco attuale e moderno.
Tra le mie preferite, oltre alle canzoni già citate, sono da ricordare il country standard There Stands The Glass e il traditional presente nel repertorio della Carter Family Coal Miner’s Blues, eloquenti esempi dello spirito dei Twilite Broadcasters.
Autoprodotto (Bluegrass Tradizionale, Country Duet, Early Country, 2011)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2011