Uncle Earl - She Waits For Night cover album

Attenzione: Uncle Earl non è un vecchio old-time fiddler, ma una band di old time music tutta al femminile: Kristin Andreassen (chitarra), Rayna Gellert (fiddle, chitarra), KC Groves (mandolino, chitarra) e Abigail Washburn (banjo). Le quattro si alternano alla voce solista e alle armonie vocali. Al lavoro hanno collaborato Dan Rose (basso), ed in minima parte Dirk Powell e sua moglie Christine Balfa. Powell è anche il produttore del CD e sue sono le note di presentazione.

I brani sono quattordici, quasi tutti cantati. Il sound è quello tipico delle string bands del revival degli anni Settanta, con il fiddle a farla da padrone – perfetto e trascinante lo stile di Rayna Gellert -, il banjo a sottolineare e a volte doppiare la linea melodica, chitarra e basso a sostenere il tutto. La band dimostra di possedere un ottimo drive quando affronta serrati hoedown come Ida Red, Walkin’ In My Sleep o Old Bunch Of Keys. Accanto a questa parte di repertorio il gruppo propone canzoni di atmosfera come There Is A Time (ricordate la splendida versione dei Dillards?); la suggestiva Sugar Babe, aperta con una strofa solo vocale e cantata tutta a due voci in armonia; o la classica ballata irlandese Willie Taylor, riarrangiata in stile appalachiano.

Di particolare rilievo il lavoro vocale. Le voci, molto personali, sono spesso impegnate in accattivanti armonie. E, nonostante tutto sia eseguito in modo impeccabile, sono proprio le voci – insieme ai brani meno ‘ovvii’ per una string band – ad incidere nella valutazione complessiva di questo CD, altrimenti destinato ad essere classificato come “un ennesimo disco di una string band di OTM”. E gustatevi Divine, una composizione di Abby Washburn eseguita a quattro voci senza alcun accompagnamento strumentale.

Rounder 11661-0565-2 (Old Time Music, 2005)

Mariano De Simone, fonte TLJ, 2005

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