Zachary Richard - Allons Danser cover album

Zachary Ralph Richard, un piede in Canada, l’altro in Louisiana, è oggi il principale portavoce della musica cajun, un genere assai particolare ed esclusivo che si basa su di un background culturale franco-americano. Influenzato inizialmente, nel lontano 1973, da Professor Longhair, Johnny Cash e dalla hill-billy music, Zachary ha sviluppato continuamente un suo discorso ben preciso, che lo ha portato, attraverso gli anni e quattro ottimi album, ad una situazione molto differente rispetto agli inizi, dai quadretti di cajun folkloristico al vigoroso sound già abbozzato in Migration ed ampliato nel nuovo LP Allons Danser.
Il fatto che Zachary sia bilingue, possa cioè fare indifferentemente uso sia del francese sia dell’inglese, è caratteristica molto importante; a seconda delle composizioni Zachary può giostrare su questa scelta, non perdendo d’occhio l’adattabilità di una o dell’altra lingua ad un preciso contesto, e l’espressività della stessa. Già in Migration, l’ascoltatore avrà notato rispetto al precedente Mardi Gras, una forte inclinazione verso il rock con un’evidente colorazione funky.

Allons Danser riprende il tema centrale di Migration, attingendo, però, ancora più marcatamente nel funky e nel rhythm’n’blues. Intendiamoci, Zachary non ha scordato il cajun, ma le sue composizioni hanno subito una svolta decisa, a vantaggio di un sound più attuale ed estremamente raffinato; il titolo stesso, Allons Danser e l’immagine di copertina, sono un chiaro riferimento alla musica cajun, in quanto in Louisiana, il cajun è ritenuto musica da ballo (cajun dance). La predilezione verso un sound più pieno è siglata, inoltre, dal nutrito nucleo di musicisti accorsi agli studi di Bogalusa, Louisiana: tre chitarristi, Richard, Bruce MacDonald e Dana Breaux, un batterista più due percussionisti ed una possente sezione fiatistica, con i fratelli Victor e Ronnie Palmer in primo piano.
Allons Danser e Flammes D’Enfer, due brani che già avevo avuto modo di ascoltare dal vivo, ad Epalinge, rispecchiano pienamente il nuovo corso intrapreso da Zachary Richard; specialmente Allons Danser, con i suoi fiati di chiara marca rhythm’n’blues, con la chitarra protagonista di appetibili assoli, con la voce di Richard molto liftata, con la sua grande compattezza d’insieme. Flammes D’Enfer è invece più vicina alla musica cajun, l’accordeon acadien elettrificato del leader la fa da padrone, come in Colinda, un pezzo ripreso da Bayou Des Mysteres, reso qui in una sfavillante versione rock.

Ton Ton Gris Gris è uno dei migliori episodi del disco, tirato su un ritmo molto funky, dalle sonorità assai profonde; Handa Wanda, un traditional arrangiato dai due chitarristi MacDonald e Breaux, l’acustica Viens Nous Rejoind, Ya Que’ Chose un brano rhythm’n’blues che, nella parte fiatistica ricorda vagamente i Blues Brothers, segnalano Zachary Richard come musicista davvero unico nel suo genere, capace di abbracciare e riunire indifferentemente i più svariati stili, spaziando tra il rock, il funky e la musica tradizionale.

Arzed 1007 (Cajun, Country Rock, 1979)

Fabio Nosotti, fonte Mucchio Selvaggio n. 27, 1980

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