Piacevole sorpresa questo Niall Toner, artista cinquantottenne al suo disco di debutto, irlandese ma con i piedi ed il cuore ben piantati nel profondo degli Stati Uniti, là dove sono nati il country ed il bluegrass. Ci propone un disco affascinante, consigliatissimo, che colpisce un poco alla volta e fa venire voglia di ascoltarlo ripetutamente. Un disco grezzo e sincero, in bilico fra country tradizionale e l’hard-core bluegrass, dei quali cattura il vero spirito con onestà e soprattutto rispetto.
Disco apprezzabile ancor di più perché non è il ‘solito’ ripresentare pezzi standard, ma tutti i brani sono originali scritti da lui stesso, da solo o con il contributo di fidati amici. La band è formata da Niall Toner, chitarrista con una voce calda e ricca d’esperienza, da un superbo Clem O’Brien al mandolino, chitarra, voce tenore e dobro e da Dick Gladney al basso acustico. Ad aiutarli in alcuni pezzi si aggiungono banjo e fiddle.
I brani non sono mai scontati: colpiscono particolarmente la title-track, una canzone dal profondo messaggio di pace e più d’ogni altra The Master’s Resting Place, brano intenso e sentito che da solo giustifica il prezzo del disco. E’ un pezzo melodico e malinconico che racconta le sensazioni provate in un viaggio compiuto a Rosine, Kentucky, nei luoghi dove è nato Bill Monroe, e dove si trova la sua tomba.
E Niall Toner il suo amore e la sua gratitudine per il padre del bluegrass la dimostra anche nel brano seguente, dall’evocativo ed esplicativo titolo Bill Monroe’s Mandolin.
L’unico pezzo forse non all’altezza degli altri è il finale Sweet Memories Of You, con un dobro troppo invadente. Consiglio in ogni modo di visitare il suo sito Internet per cercare i testi delle canzoni: ne vale la pena.
Questo è un artista che ha scelto il country ed il bluegrass come strumento per raccontare storie, emozioni e sentimenti. E’ stato davvero una piacevolissima sorpresa. Complimenti.
Avalon 004 (Bluegrass Tradizionale, 2002)
Claudio Pella, fonte Country Store n. 69, 2003
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