Il più richiesto gruppo di bluegrass tradizionale del mondo: questi sono i Johnson Mountain Boys, reincarnazione (look compreso) di Flatt & Scruggs degli anni ’50/’60. Non ho idea di quanti date facciano all’anno ma credo qualcosa come 250/280: praticamente una vita sul bus. E a questi ritmi si rincoglionisce, è inevitabile.
Così l’ultima fatica discografica dei Johnson Mountain Boys è deludente. Cercando di pescare dal filone gospel (praticamente non c’è ora gruppo di bluegrass in America che non abbia la sezione gospel nei propri spettacoli) i JMB perdono la loro migliore caratteristica: l’aggressività e il ‘drive’. Peccato, perché vederli dal vivo è, credetemi, una grossa esperienza! Forza ragazzi, fate un po’ meno concerti e concentratevi sul futuro: vogliamo ancora saltare e battere forte i nostri piedini al suono dei vostri trascinanti fiddletunes!
Rounder 1017 (Bluegrass Tradizionale, 1987)
Ezio Guaitamacchi, fonte Hi, Folks! n. 28, 1988