Dopo un disco azzeccato come Just Like Honey, prodotto da Paul Hornsby, personaggio dietro a molte uscite della Capricorn Records negli anni settanta, non era facile riproporsi con quella limpida verve e quell’ispirazione così frizzante. Per Lisa Biales, autrice, cantante e chitarrista dell’Ohio innamorata dei suoni vintage tra blues, early country e swing, Singing In My Soul è un ulteriore passo verso un’affermazione assolutamente meritata.
Dieci gioiellini, nove covers ed un originale, dieci momenti interpretati con talento e passione, un repertorio di gran classe.
Nomi celeberrimi della storia della musica americana riletti con gusto, da Sister Rosetta Tharpe (la pimpante Strange Things Happening Every Day e la title-track Singing In My Soul) a W.C. Handy (la popolare Careless Love), da Mississippi John Hurt (Let The Mermaids Flirt With Me) a Sippie Wallace (You Got To Know How) fino al classico dell’era doo-wop I Only Have Eyes For You, al vecchio hit pop di Peggy Lee Waiting For The Train To Come In. L’unico momento firmato da Lisa Biales è la suadente Magic Garden che non sfigura affatto tra tanti grandi brani.
Da citare l’accompagnamento strumentale a questo album, a partire dal pianista di Cincinnati, Ohio Ricky Nye, qui in veste anche di produttore, un’ eccellente spalla durante tutti i brani, e la pregevolissima Paris Blues Band, tre musicisti francesi che rispondono al nome di Thibaut Chopin al contrabbasso, Anthony Stelmaszack alla chitarra elettrica e Simon Boyer alla batteria. Un combo che arricchisce e nobilita un disco tutto da godere.
Big Song Music PBB1-2013 (Country Blues, Swing Acustico, 2013)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2013
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