A.A.V.V. – Anthology of American Folk Music cover album

Nel 1952 Harry Everett Smith (1923-1991) di Portland (Oregon), un eccentrico artista, regista bohemien, mistico, etnomusicologo e collezionista di vecchi 78 giri dell’epoca d’oro dell’industria discografica, compilò, servendosi esclusivamente dei dischi in suo possesso (realizzando quindi un bootleg, anche se di lusso, non avendo alcun diritto di copyright), una raccolta basata su ottantaquattro incisioni di old time, blues, spiritual, gospel, shape-note singing, cajun, jazz e generi derivati.
L’importanza di questa monumentale Anthology Of American Folk Music (tre albums doppi divisi per tematiche, Ballads, Social Music e Songs, editi dalla Folkways Records di New York) è a dir poco incalcolabile: per la prima volta parecchie incisioni storiche (1926-1932) conobbero una seconda giovinezza; grazie ad essa diversi artisti caduti nell’oblio e scomparsi vennero rivalutati, i vivi rintracciati e, ove possibile, invitati di nuovo a registrare e ad esibirsi; una nuova generazione di musicisti ed appassionati conobbe un ritrovato entusiasmo ed un’enorme quantità di materiale cui ispirarsi e confrontarsi.

In poche parole tutto il movimento del folk revival esploso a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta (specie dopo la seconda ristampa dell’antologia, riveduta e corretta, sempre a cura della Folkways) prese le sue mosse dal pionieristico ed illuminato lavoro di Smith, probabilmente egli stesso il primo ad esserne sbalordito e gratificato.
Per i ritardatari, per tutti coloro che hanno perso le due precedenti opportunità, dal 1997 la raccolta è disponibile in sei CD per i tipi della Smithsonian Institution che, acquisita la gloriosa etichetta Folkways e procuratisi le matrici originali, ha ripubblicato i volumi ripristinando la grafica della prima edizione e rimasterizzando ad arte la musica.
Superfluo dire che l’opera, Anthology Of American Folk Music, non ha perso nulla del suo fascino ed è ancora oggi indispensabile per il neofita, valida per il semplice curioso ed assolutamente raccomandata a tutti.

Smithsonian Folkways 40090 (Folk, Old Time Music, Blues, Cajun, Gospel, 1997)

Pierangelo Valenti, fonte Suono, 2012

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