Jimmie Rodgers, ‘The Singing Brakeman’, ‘The Father of Modern Country Music’, è l’artista che ha allontanato la musica country del Sud dalla tradizionale matrice rurale e montanara, conducendola in un’altra orbita e lasciando dietro di sé una traccia ancora evidente e rimarchevole. La sua figura nel mondo musicale degli anni Venti fu importante perlomeno per due aspetti. Il primo è il background musicale, nel quale un ruolo importante era rappresentato dalla musica dei neri, soprattutto il blues e le ‘railroad work songs’; l’altro è l’atteggiamento commerciale e lo sviluppo del concetto di star discografica che scatenerà le fantasie ed i desideri di tanti aspiranti cantanti e musicisti.
Una caratteristica peculiare dello stile di canto di Rodgers è stato il cosiddetto ‘blue yodeling’. L’origine di questo stile è tuttora ignota: difficile stabilire se si sia trattato di una creazione dello stesso Jimmie Rodgers o sia stato ripreso dallo yodel svizzero o austriaco, da stili di canto dei messicani o dei cowboy, dai ‘field hollers’ o dagli ‘work shouts’.
Rodgers, all’età di quattordici anni, aveva cominciato a fare il portatore d’acqua per i lavoratori neri delle ferrovie e potrebbe avere ripreso da loro quelle forme rudimentali di canzoni, simili a grida, che rompevano in un falsetto, nate e diffuse nel Sud tra gli schiavi delle piantagioni. Dunque, yodeling e blues. Il contatto con i neri e l’influenza della loro musica lo portò a perfezionare il white blues e ad imporsi con uno stile di canto che sarebbe divenuto il suo carattere distintivo.
James Charles Rodgers era nato a Meridian, Mississippi, l’8 settembre del 1897. A parte un breve periodo in cui fece il cowboy, lavorò nelle ferrovie (suo padre era un operaio della Mobile & Ohio Railroad) prima come portatore d’acqua e poi come frenatore (‘brakeman’), lavoro che dovette abbandonare nel 1925 perché colpito dalla tubercolosi. Fino a quel momento le sue esperienze musicali erano state rare e non professionistiche.
Tra il 1925 ed il 1927, anno delle storiche registrazioni di Bristol, si era unito dapprima ad un medicine show come blackface entertainer, girando le zone rurali e montane del Sud; fece poi una breve esperienza in una radio locale ad Asheville, North Carolina, dove si esibiva con i Jimmie Rodgers Entertainers, un gruppo composto da lui e da Jack Pierce & The Grant Brothers; successivamente fece l’investigatore privato, finché nel 1927 ci fu l’incontro con Ralph Peer.
La storia dice che a Bristol il provino doveva essere sostenuto con i J.R. Entertainers, ma Jack Pierce il giorno prima aveva deciso di fare a meno di Jimmie, il quale si esibì da solo, accompagnandosi con la chitarra ed eseguendo musica non tradizionale, ma del repertorio popular urbano. Per le prime due incisioni per la Victor, che fecero un grosso effetto su Peer soprattutto grazie all’uso dello yodeling nella seconda di esse, Rodgers scelse due brani molto sentimentali, The Soldier’s Sweetheart e Sleep, Baby, Sleep. La risposta del pubblico non fu immediata, ma già verso la fine del 1927 la popolarità di Jimmie Rodgers andava crescendo in maniera eccezionale, e per la Victor si profilava un affare senza precedenti.
Il primo vero blue yodel fu T For Texas (o Blue Yodel n. 1) inciso sempre nel 1927, con la struttura tipica del blues (tre versi di cui il secondo ripetizione del primo); ma alla conclusione del terzo verso la voce si rompeva nel suo caratteristico yodeling. Nel corso della sua breve attività Rodgers non incise soltanto blue-yodels, ma anche ballate, canzoni comiche e romantiche, cowboy song, spesso da lui stesso composte; ma quasi mai canzoni riferite ad argomenti religiosi.
Sono molti i motivi del successo di Jimmie Rodgers. Uno è da ricercare nell’impatto scenico di questo giovane dal marcato ed inequivocabile accento del Sud, in grado di intrattenere il pubblico con il solo ausilio della voce e di una chitarra. E poi i temi delle sue canzoni, dai quali emerge la nostalgia: delle piccoli città e dell’America rurale di una volta; di una madre costretta a lasciare il piccolo, vecchio centro del Sud della sua infanzia.
E poi ancora scene di hobos solitari morenti, o in attesa del treno merci proveniente dal Sud: tutta una varietà di situazioni nelle quali tante persone potevano facilmente identificarsi. Il suo pubblico era formato soprattutto da abitanti delle regioni rurali meridionali, poveri contadini che anche negli anni della Depressione trovavano i soldi per comprare i suoi dischi e che ne fecero un eroe ed un mito.
Alla sua morte, Rodgers era ancora uno sconosciuto per la gran parte degli americani. Sembra incredibile se si pensa che dei suoi dischi erano stati venduti venti milioni di copie, ma la popolarità allora si guadagnava molto anche con le apparizioni in pubblico e queste erano circoscritte alle regioni del Sud. L’attività concertistica di Jimmie Rodgers fu infatti pesantemente condizionata dal suo stato di salute, che andò progressivamente peggiorando fino alla morte, il 26 maggio del 1933, appena due giorni dopo la sua ultima incisione in studio, a New York.
L’influenza di Jimmie Rodgers fu enorme. La sua carriera si svolse a cavallo degli anni della Depressione, quando le vendite globali di dischi subirono una forte flessione, mentre quelle di dischi di country music si mantennero su livelli abbastanza elevati. Questo grazie anche e soprattutto a Jimmie Rodgers, che ridestò interesse verso questa musica, influenzando direttamente o indirettamente un numero elevato di performers che ne imitarono lo stile di canto, i temi, i modelli compositivi.
E se da una parte c’erano gli aspiranti al successo, che avevano verificato come uno di loro, limitandosi a riprodurre con semplicità una musica che descriveva il loro stesso mondo, fosse divenuto ricco e famoso, dall’altra c’era il suo pubblico, che ‘sentiva’ i suoi brani al punto di impossessarsene e presentarli magari ai ricercatori sul campo della Library Of Congress come tradizionali.
8.9.1897 – 26.5.1933
Early Country
Mariano De Simone, fonte TLJ, 2004