“Se non fosse stato per la cecità avrei fatto il falegname o l’ingegnere elettronico. Ma la mia realtà era un’altra, e ogni uomo deve fare ciò che può fare”. Così Doc Watson affermò con tutta sincerità in una vecchia intervista. Pur nella sfortuna dovuta al grave handicap, il folkman ha saputo emergere alla grande buttandosi anima e corpo nella musica, componendo o rielaborando continuamente brani della tradizione country e country blues, in special modo il folclore delle montagne della North Carolina che ha saputo riproporre ai più alti livelli d’espressività.
Ma la bravura di Watson traspare soprattutto nella tecnica chitarristica, che ha saputo sviluppare sino a toccare vette inimmaginabili: per decenni il suo fingerpicking, al pari dell’altro blindman Reverend Gary Davis, è stato “l’esempio supremo da imitare” da parte di tutti quei chitarristi, molti divenuti in seguito famosi, stufi di vedere relegata la chitarra folk a strumento di semplice accompagnamento.
Elementary Doctor Watson! è la riedizione dell’omonimo album del 1972 arricchito da ben quattro bonus tracks. Qui, oltre all’inseparabile figlio Merle, c’è veramente una bella cricca di virtuosi ad accompagnarlo, bastino per tutti i nomi di Norman Blake (dobro) e Vassar Clements (fiddle), che contribuiscono alla riuscita di uno dei più azzeccati ed equilibrati ellepì sfornati da Watson nell’ultimo ventennio.
Si passa con disinvoltura da Going Down The Road Feeling Bad, tratta dal repertorio di Woodie Guthrie. alla ballad di protesta The Last Thing On My Mind, scritta da Tom Paxton, dalla spedita train song Freight Train Boogie ai classici del jazz Summertime e Frankie & Johnny, sino ad arrivare alle eccellenti e frizzanti riproposizioni di I’m Going Fishing, contrassegnata da un fingerpicking elegante, e Old Camp Meeting Time.
Essendo di difficile reperibilità le vecchie e leggendarie registrazioni Vanguard e Folkways gli appassionati di Watson possono tranquillamente acquistare questa riedizione.
Sugar Hill SH 3812 (Country Acustico, Country Folk, Folk, Country Blues, 1993)
Enzo Pavoni, fonte Out Of Time n. 1, 1993
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