Donne e Country

Nel 1935 Patsy Montana incise un disco (I Wanna Be A Cowboy’s Sweetheart) che vendette più di un milione di copie!!! Fu la prima country singer a raggiungere un simile traguardo. Era forse il segnale che la Country Music già da allora offriva pari opportunità a uomini e donne? Non proprio. Quella fu solo una eccezione, una straordinaria eccezione. La predominanza era maschile, e i cantanti conservarono per decenni questo primato relegando ad un ruolo di secondo piano le loro partners nonostante alcune avessero dimostrato a più riprese di sapersi imporre con successo.

Ma oggi, negli anni novanta, le cose sono cambiate radicalmente. Questo è di certo il momento delle donne nella musica country. “Si credo sia finalmente la grande occasione per le ragazze ed è fantastico” – racconta Suzy Boggus che ha vinto la scorsa edizione il premio della Country Music Association quale miglior ‘Newcomer’, una categoria che la vedeva assieme ad altre due donne: Pam Tillis e Trisha Yearwood comprese nei cinque finalisti. Tutte e tre queste cantanti hanno albums tra i Top 100 anche nelle classifiche Pop. E così anche Mary Chapin Carpenter, Wynonna Judd, Lorrie Morgan, Reba McIntire. Un po’ distanziate seguono Kathy Mattea, Patty Loveless, Holly Dunn, Alison Krauss, Nancy Griffith, Lucinda Williams, Michelle Wright, Rosie Flores, Paulette Carlson.

“Ci sono sempre state donne nella country music, ma non mi ricordo mai cosi tante e a così alto livello allo stesso tempo” – dice con una punta di orgoglio Lorrie Morgan (33 anni, figlia del grande George Morgan, 1925-1975, star della Grand Ole Opry).

I grossi nomi della country music sono ancora maschili, Garth Brooks, Vince Gill, Alan Jackson, Billy Ray Cyrus, Travis Tritt, Dwight Yoakam, e altre dozzine di bravi interpreti. Ma le cantanti stanno guadagnando popolarità più rapidamente di chiunque altro presso quel tipo di cultura nashvilliana che riflette anche nella sua produzione musicale certi stereotipi conservatori più comuni. Come si diceva, sono sempre esistite donne cantanti, anche di successo, ma comunque spalleggiate o incoraggiate da artisti dell’altro sesso; cantavano generalmente ‘inni’ alla fedeltà, la condizione di housewife, ecc.

Poi. a partire dai primi anni ’50 (quando la country music viveva il grande boom) mentre era ancora forte la morale conformista, Kitty Wells (It Wasn’t God Who Made Honky Tonk Angels, 1952), Patsy Cline (I Fall To Pieces, 1961), e soprattutto Loretta Lynn (Don’t Come Home A Drinkin’ – With Lovin’ On Your Mind, 1967), diedero dei segnali interessanti nelle loro canzoni proclamando per la prima volta un desiderio di indipendenza che intendeva affrancarla dalla ‘sudditanza’ del ruolo di donna. Ma invariabilmente anche in quelle occasioni furono in definitiva gli uomini (i cantanti che artisticamente erano loro vicini) a trame vantaggio.

“Sapete cosa sta succedendo?”- spiega Suzy Boggus – ” Oggi le donne stanno prendendo il comando della scena musicale country”. E trova d’accordo anche Pam Tillis figlia del più noto Mel Tillis, fortunato interprete degli anni ’60/’70. “Le donne non sono più intimorite. Sono abili e serie professioniste. Reba McIntire, Dolly Parton, Emmylou Harris sono donne di temperamento, complete”.

La cosa interessante riguardo queste nuove interpreti sta nella loro diversità e nell’alto livello qualitativo espresso. Pam Tillis, sulla scena da tempo con scarso successo, ha saputo solo di recente liberarsi dall’ombra paterna trovando con l’album Put Yourself In My Place (che includeva i due hit Don’t Tell Me Wath To Do e May Be It Was Menphis) divenuto in breve disco d’oro, la giusta collocazione nell’attuale panorama. Scrive elegantemente, canta con fresca energia ed ha una straordinaria abilità nel fraseggio e nella interpretazione. Il suo attuale album Homeward Lookin’ Angel, ancora meglio del precedente, contiene alcuni pezzi come Shake The Sugar Tree che non mancheranno di sorprendere. Le vendite sono più che eccellenti. “Tutto ciò è bello”- afferma Pam – “ma mi sento ancora in quella fase di ricerca e definizione di me stessa. Spero un giorno di arrivare ad essere una specie di sintesi tra Emmylou e Reba …, denaro e grinta, mi capite ?!”

Lorrie Morgan, assai graziosa, riflette di se un immagine di donna fragile e al tempo stesso reattiva, con un tocco di sexy che la rende molto attraente. Il suo nuovo album Watch Me, che fa seguito al fortunatissimo Something In Red (platino), è composto di stupende canzoni d’amore tristi che catturano subito all’ascolto grazie anche alla sua voce melodiosa e sicura. Membro della Grand Ole Opry da più di dieci anni, è stata ‘scoperta’ solo di recente e crediamo sia destinata ad un grande successo. “Per diciassette anni non ho trovato altro che porte chiuse in faccia” – dice Lorrie – “eppure c’ero, sapevano quanto potevo valere. E anche adesso non sono proprio completamente soddisfatta, non sono ancora arrivata dove voglio”. Il carattere di Lorrie Morgan, che ricordiamo rimase vedova di Keith Whitley (morto per alcoolismo) poco dopo il felice matrimonio, la dice lunga sulla determinazione di queste giovani artiste d’oggi.

Suzy Boggus, che proviene dall’lllinois, arrivò a Nashville inizialmente per fare la corista. Il suo aspetto e soprattutto le sue qualità l’aiutarono poi ad imporsi abbastanza rapidamente. Versatile, eclettica, si occupa anche di moda disegnando abiti e gioielli. E’ sposata al compositore Doug Crider e a sua volta scrive canzoni. Nel suo recente album Voices In The Wind, che succede a Aces del 1991, ci sono brani che affrontano in maniera lucida e disincantata situazioni e problemi che attengono all’universo femminile soprattutto in quanto visti attraverso gli occhi di una donna (Letting Go: il distacco di una figlia da casa, Eat At Joe’s: la solitudine, ecc). “Noi cantanti – dice Suzy Boggus riferita alle sue colleghe – “non vogliamo lamentarci. Siamo vulnerabili come tutti gli esseri umani… Pertanto anch’io voglio le mie canzoni…. canzoni che riflettano diverse esperienze e mi tocchino direttamente nel mio vivere”.

Trisha Yearwood, ventottenne di Monticello, Georgia, è un’altra delle ‘newcomer’ più interessanti di questo periodo, forse la più brillante. Il successo arriva già al debutto nel 1991 con She’s In Love With A Boy il singolo che starà per due settimane in testa alle classifiche di Billboard, seguito presto da altri tre sempre contenuti nell’album d’esordio che porta come titolo il suo nome. Anche Trisha, come Suzy, cerca un’autonoma collocazione che trascenda il suo essere donna per affermarsi unicamente grazie alle proprie qualità. E il talento indubbiamente non le manca: sentite infatti l’ultimo CD Hearts In Armor, troverete armonie, dinamicità, e soluzioni musicali tra le migliori di questi ultimi tempi.

E che dire ancora di Kathy Mattea (che esordì nei primi anni ’80) sempre tesa a rinnovarsi cercando come in quest’ultimo periodo intrecci blues-folk-country come nessun altro a Nashville, o di Tanya Tucker (25 album all’attivo) riciclatasi alla perfezione, o di Mary Chapin Carpenter così dinamica e accattivante (Down At The Twist And Shout). Sono ancora altri esempi di country al femminile che meritano giustamente più spazio e successo.

La lista delle interpreti non si esaurisce certo qui, poiché il fenomeno ha assunto dimensioni tali da non essere paragonato a nulla di quanto era successo in passato, o si potesse prevedere. Accanto alle succitate e a stelle intramontabili come Dolly Parton o Emmylou Harris vanno ancora nominate (ci limitiamo a ciò per brevità) Kelly Willis, K.D. lang, The Sweethearts Of The Rodeo, Rosanne Cash, Carlene Carter, Jann Browne, Martina McBride, K.T.Oslin, Tish Hinojosa, The McCarters, Ronna Reeves, Gail Davis, Deborah Allen, Texana Dames, Matraca Berg, The Forrester Sisters, Allison Brown, Kathy Chiavola, Laurie Lewis, Donna Meade, Marie Osmod, The Girls Next Door, Ethel & The Shameless Hussies, Karen Tobin, Shelby Lynne, Becky Hobbs, Kathie Baillie, The Wild Rose, Donna Ulisse, Sara Hickman, Ranch Romance, Molly & The Heymackers, Rhonda Vincent, Lari White, Rosalie Sorrels, Dawn Leary, Marsha Thornton, Sylvia Hutton, Joy White, Heather Myles, Robyn Whitney, Sandy Kelly, ecc.

L’elenco riguarda principalmente le rivelazioni degli ultimi anni e sottolinea come le donne gareggino anche nell’aspetto quantitativo quasi ad armi pari con gli uomini.

Ma se di donne è sempre stata popolata la musica country fin dai suoi albori (Maybelle Carter, Patsy Montana, Molly O’Day,…) perché solo oggi ha raggiunto in numero e qualità l’ampiezza di tale fenomeno? In generale si può dire che i cambiamenti avvenuti di recente nella società occidentale favorendo l’emancipazione delle donne le abbiano conseguentemente aiutate anche in questo settore. Più in particolare vediamo che ciò si estrinseca attraverso il sempre maggior controllo che le artiste country hanno della loro produzione canora. Oggi accade con frequenza che siano esse, con maggior libertà rispetto al passato a scegliere le canzoni da includere nel repertorio, canzoni sempre più spesso composte dalle medesime e sintomatiche della nuova condizione che vivono (Pam Tillis: Don’t Tell Me What To Do. M.C.Carpenter: l’m Going Out Tonight).

Sebbene la ‘rivoluzione culturale’ nelle liriche country al femminile fosse già iniziata molti anni fa, non comportò comunque un generale aumento delle vendite. Non certamente ai livelli che oggi constatiamo. C’è voluto tempo e l’apporto di altre star come Tammy Wynette e Dolly Parton per convincere definitivamente delle potenzialità femminili. E c’è voluto soprattutto l’allargamento del mercato country che oggi raggiunge ampi strati sociali non solo extraurbani, non solo localizzazioni al Sud, non solo individuati nelle classi medie. E’ in definitiva il successo crescente della musica country, accettata da un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo, che ha generato il fenomeno (tanto sorprendente quanto lo è la popolarità oggi di questa ‘rinnovata’ musica).

“Fin qui tutto bene” – precisa L. Morgan compiaciuta dei progressi – “ma non è ancora sufficiente, il vero successo lo avremo con il pieno controllo, il che vuoi dire completa libertà nello scegliere tutte le canzoni, produrre gli album, e chiudere gli spettacoli. Non ci siamo ancora del tutto arrivate ma siamo sulla strada giusta”

Country album consigliati:

Pam Tillis
Put Yourself In My Place, 1991
Homeward Lookin’ Angel, 1992

Trisha Yearwood
Trisha Yearwood, 1991
Hearts In Armor, 1992

Suzy Boggus
Moment Of Truth, 1990
Aces, 1991
Voices In The Wind, 1992

Mary Chapin Carpenter
Hometown Girl, 1987
State Of The Hearts, 1989
Shooting Straight In The Dark, 1990
Come On Come On, 1992

Wynonna Judd
Wynonna, 1992

Lorrie Morgan
LeaveThe Light On, 1989
Something in Red, 1991
Watch Me, 1992

Reba McIntire
Live, 1989
Rumor Has It, 1990
For My Broken Heart, 1991
It’s Your Call, 1992

Patty Loveless
Patty Loveless, 1987
If My Heart Had Windows, 1988
Honky Tonk Angel, 1988
On Down The Line, 1990
Up Against My Heart, 1991

Katy Mattea
Untasted Honey, 1987
Willow In The Wind, 1989
K. M., 1990
Time Passes By, 1991
-Lonesome Standard Time, 1992

Rosie Flores
Rosie Flores, 1987
AfterThe Farm, 1991

Holly Dunn
Holly Dunn, 1986
Across The Rio Grande, 1986
The Blue Rose Of Texas, 1989
Heart Full Of Love, 1990
Getting It Dunn, 1992

Nanci Griffith
Once In A Very Blue Moon, 1985
Last Of The True Believers, 1986
Little Love Affairs, 1988
Lone Star State Of Mind, 1987
One Fair Summer Evening, 1988
Poet In My Window, 1988
Storms, 1989
Other Voices, 1992

Paulette Carlson
-Love Goes On, 1991

Michelle Wright
Now And Then, 1992

Lucinda Williams
Now And Then, 1992
Sweet Old World, 1993

Kelly Willis
Well Travelled Love, 1990
-Bang Bang, 1991

Jann Browne
Tell Me Why, 1990
It Only Hurts When I Laugh, 1991

Martina McBride
The Time Has Come, 1992

Ronna Reeves
The More I Learn, 1992

Joy White
Between Midnight And Hindsight, 1992

Lari White
Lead Me Not, 1992

Wild Rose
-Breacking New Ground, 1990
Straight And Narrow, 1990
Listen To Your Heart, 1991

Donna Ulisse
Trouble At The Door, 1991

k.d. lang
A Truly Western Experience, 1984
Angel With A Lariat, 1987
Shadowland, 1988
Absolute Torch And Twang, 1989
Ingenue, 1992

Thish Hinojosa
Homeland, 1989
Culture Swing, 1990
Memorabilia Navidenca, 1991
Taos To Tennessee, 1992

Becky Hobbs
All Keyed Up, 1988

Karen Tobin
Carolina Smokey Moon, 1991

Kathy Chiavola
Labor Of Love, 1990

Sweetheart Of The Rodeo
Sweetheart Of The Rodeo, 1986
One Time One Night
-Buffalo Zone
, 1990

Texana Dames
Texana Dames, 1989

Shelby Lynne
Tough All Over, 1990
Soft Talk, 1991

Deborah Allen
Delta Dreamland, 1992

The McCarters
The Gift, 1987

Marsha Thornton
May Be The Moon Will Shine, 1991

Matraca Berg
Lyin’ To The Moon, 1990

Carlene Carter
I Feel In Love, 1990

K.T. Oslin
80′ Ladies, 1987

Ranch Romance
Blue Blazes, 1991
Western Dream

Bluegrass album consigliati:

Alison Krauss
l’ve Got That Old Feeling, 1990
Eyerytime You Say Goodbye, 1992

Lynn Morris
The Lynn Morris Band, 1990
The Bramble And The Rose, 1992

Rhonda Vincent
New Dreams And Sunshine, 1988
A Dream Come True, 1990

Laurie Lewis
Restless Rambling Heart, 1986
Love Choses You, 1989
Singing My Troubles Away, 1990

Good Ole Persons
Part Of A Story, 1986
Anywere The Winds Blows, 1989

Alison Brown
Simple Pleasure, 1990
Twilight Motel, 1992

Lewis & Kallik
Togheter, 1991

Blue Rose
Blue Rose, 1988

Mario Manciotti, fonte Country Store n. 19, 1993

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