Hank Williams Jr. – Almeria Club cover album

In una calda e umida notte del 1947 l’Almeria Club di Troy, Alabama (profondo Sud degli States) è teatro di un’incredibile sequenza di eventi. Nel bel mezzo del concerto di una star della country music un uomo geloso piomba nel locale in cerca della sua ragazza che si trova proprio dove non avrebbe dovuto essere. In preda a un incontenibile scoppio d’ira l’uomo tradito scatena una rissa e inizia a sparare. Hank Williams, il padre della moderna country music (già, proprio lui… la stella di quella sera…) e la sua ultima conquista (la fedifraga Miss Audrey) fuggono dalla finestra e scappano nei boschi circostanti.
Cinquantacinque anni dopo, ispirato da questo racconto, Hank Jr. (figlio del mitico Williams e a sua volta, da più di trent’anni, idolo assoluto del popolo di Nashville) ritorna al vecchio Almeria Club per registrare il suo nuovo disco. Che, grazie anche alla suggestione del posto, risulta uno dei migliori lavori in assoluto della pur ricca discografia del musicista di Shreveport.

Blues, country, honky tonk, folk e bluegrass si alternano in modo fluido nei tredici brani del disco. E propongono all’ascoltatore un concentrato di american roots music che già dalle iniziali note di dobro del formidabile country blues Last Pork Chop (ripreso poi magnificamente in versione acustica) fa capire il tono del lavoro. Che decolla definitivamente quando alla bravura dei musicisti presenti (in pratica la band di Bonnie Raitt al completo, da Ricky Fataar a Hutch Hutchinson passando per James Burton) e al carisma del protagonista si aggiungono ospiti come l’ormai onnipresente Kid Rock (nella divertente The “F” Word) o i sensazionali Nickel Creek nella bluegrassante Outdoor Lovin’ Man così come nel successivo strumentale, la trascinante Almeria Jam in cui i musicisti si divertono a improvvisare.
Ma piacciono anche il country-gospel Cross On The Highway (dedicata alla morte di un amico, il giocatore dei Kansas City Chiefs, Derrick Thomas) e la patriottica America Will Survive in chiusura di disco.
Voto: 7+
Perché: il vecchio Hank Jr., dopo aver subito l’avvento delle stelle del new country, piazza un album di american country roots pieno di classe e fascino.

Curb/Warner D2-78725 (Traditional Country, 2002)

Ezio Guaitamacchi, fonte JAM n. 82, 2002

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