Jess Morris - Texas Cowboy Fiddler

Nel cercare un libro sulla storia della country music nel Texas occidentale, ho trovato un manoscritto musicale di Jess Morris, un cowboy fiddler del Panhandle (Manico di padella: regione del Texas, NdT) che qui visse nella prima metà del secolo. Morris era musicalmente istruito, e scrisse arrangiamenti delle sue composizioni in notazione musicale standard. Quello che segue è estratto dal nostro ultimo lavoro intitolato Praire Nights To Neon Lights:The Story Of Country Music In West Texas (Joe Carr e Alan Munde, Texas Tech University Press, Lubbock, Texas, 1995), che contiene aneddoti ed informazioni su diversi vecchi fiddler texani.

Jess Morris, nato il 12 giugno 1878 nella contea Williamson, Texas, fu un illustre fiddler nella regione del Panhandle occidentale. Nel 1890 suo padre trasferì la famiglia in un ranch vicino a Tascosa, nel Panhandle nord occidentale, dove la famiglia visse per un certo periodo nella casa di Casimero Romero, che fu costruita nel periodo del 1870 da alcuni dei primi abitanti della zona. Nel 1894, all’età di sedici anni, Jess formò il suo primo gruppo musicale, che suonava in balli e feste in tutta la regione. Risulta che non fosse insolito per il gruppo di Morris ricevere un centinaio di dollari per una serata di musica. Si dice che avesse studiato violino sia ad Austin, Texas, che a Valparaiso, Indiana, ma egli affermò che non sarebbe mai stato altro che un cowboy fiddler.

Morris partecipò al Tri-State Old Fiddlers Contest ad Amarillo nel 1928 e 1929, ma non si piazzò. Fu scelto, tuttavia, per menzione nel resoconto giornalistico della competizione del 1928 per la sua versione di Goodbye Ol’ Paint. Secondo l’articolo, l’uditorio perse ogni dignità e partecipò nel coro con sinceri e robusti yell (urla da cowboy, NdT). Nel concorso deI 1931 Morris si piazzò secondo dietro ad A. E. Rusk di Canyon, che vinse, e davanti ad Eck Robertson, che arrivò terzo. Oltre che a suonare il fiddle, Morris lavorò come cowboy e cacciatore di lupi nei ranch XIT, LS e LIT.

Nei primi anni ‘40 Morris registrò parecchie delle sue canzoni e fiddle tunes originali per la Library of Congress (Biblioteca del Congresso, NdT). Tra questi, El Rancho Grande XIT Schottisce, XIT Ranch Cowboy Polka e Ridin’ Ol’ Paint And Leadin Ol Ball. Ottenuto il certificato di registrazione per XIT Ranch Cowboy Polka. Morris mandò alcune copie del suo lavoro al Fort Worth Star Telegram per promuovere la sua nuova composizione. In una lettera datata 18 luglio 1940, Morris commentava: “Vi ho spedito, a voialtri, quelle Schottische & Polka – manoscritte – e vorrei che scovaste qualche musicista proprio in gamba, per suonarle per voi, e se non vanno bene, allora prendete un altro musicista”.
In un’altra lettera al giornale datata 24 luglio, Morris aggiungeva: “… per piacere lasciate il manoscritto al musicista per farci un po’ di pratica, prima che lo suoni, perché, quel manoscritto, è difficile da leggere come tutti i manoscritti”.

Il lavoro più conosciuto di Morris era la ballata cowboy Goodbye Old Paint. Nel 1942, il ricercatore di musica folk John Lomax registrò l’esecuzione di tale canzone per l’archivio di canzoni folk della Library of Congress. Essa fu poi pubblicata nell‘album dell‘Archive of Folk Culture intitolato Cowboy Songs. Ballads, And Cattle Calls From Texas. Secondo Morris, egli imparò la canzone da Charley Willis, un cowboy nero che, a sua volta, aveva imparato la canzone durante un trasferimento di bestiame nel 1871. Morris commentava: “Charley suonava uno scacciapensieri, e mi aveva insegnato a suonarlo. Era con questo scacciapensieri che avevo imparato a suonare Ol’ Paint, a sette anni (circa nel 1885). Anni dopo imparai il fiddle, e suonavo Ol’ Paint sul fiddle, nel mio arrangiamento personale, accordando il fiddle opportunamente”. Riguardo alla canzone, Morris commentava: “Molti editori si sono fregati la mia canzone e l’hanno pubblicata, e molti vecchi Paints (Cavalli Pezzati, NdT) bradi corrono selvaggi e non marchiati”. Jess Morris morì nel 1953.
(Pubblicato per gentile concessione dell’autore e di Mary Larsen, editore di Fiddler Magazine – Winter 95/96, Vol. 2, No. 4 – Trad. Aldo Marchioni)

Aldo Marchioni, fonte Country Store n. 35, 1996

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