Jimmie Rodgers

Quasi tutte le canzoni di Jimmie Rodgers (tranne 3 solamente) sono state pubblicate in diversi LP dalla RCA a partire dal 1950. Alcuni sono stati successivamente ristampati, ma tutti o quasi sono ormai fuori catalogo e costituiscono oggetto di ricerca per i collezionisti. Di recente l’etichetta Rounder ha pubblicato alcuni CD con l’intento di rendere disponibili in breve tutte le registrazioni effettuate da Rodgers.

Never No Mo’ Blues (*) – RCA Victor LPM-1232 (1955)
Train Rough And Roudy Ways (*) – RCA Victor LPM-2112 (1960)
Jimmie The Kid (*) – RCA Victor LPM-2213 (1961)
Country Music Hall Of Fame (*) – RCA Victor LPM-2531 (1962)
The Short But Brilliant Life Of JR (*) – RCA Victor LPM-2634 (1963)
My Time Ain’t Long (*) – RCA Victor LPM-2965 (1964)
Best Of Legendary JR (*) – RCA Victor LPM-3315 (1965)
JR Sings And Plays 12 immortal Hits – Hamilton HLP-148 (1965)
JR Memorial Album – Pickwick ACL-7029 (1976)
JR A Legendary Performer – RCA Victor CPL1-2504 (1978)
This Is JR – RCA Victors VPS-6091 (1983)
Unissued JR – Anthology of Country Music ACM-11 (1983)
First Session 1927-28 – Rounder CD 1056 (1990)
The Early Years 1928-29 – Rounder CD 1057 (1990)
On The Way Up 1929 – Rounder CD 1058 (1991)
Riding High 1929-30 – Rounder CD 1059 (1991)
America’s Blue Yodeler 1930-31 – Rounder CD 1060 (1991)
Down The Old Road 1931-32 – Rounder CD 1061 (1991)
JR 1932 – Rounder CD 1062 (1991)
Last Session 1933 – Rounder CD 1063 (1991)

(*) Ristampato successivamente

Un’approfondita conoscenza della vita e della carriera di Jimmie Rodgers può essere fatta leggendo la magnifica biografia scritta da Nolan Porterfield (l’opera più completa) intitolata Jimmie Rodgers – The Life And Times Of America’s Blues Yodeler, University Of Illinois Press 1979. Altre pubblicazioni dedicate al padre della Country Music sono: Jimmie The Kid – The Life Of Jimmie Rodgers di Mike Paris e Chris Comber da Capo Press 1977, e la biografia scritta dalla moglie di Rodgers intitolata My Husband Jimmie Rodgers, Country Music Foundation Press, 1975.

Anche una videocassetta di 30 minuti intitolata Jimmie Rodgers, The Father Of Country Music è disponibile per i più appassionati. Si tratta di una video-biografia tracciata attraverso i ricordi di amici e parenti intervistati per l’occasione. Alcune canzoni di Rodgers sono eseguite da Van Williams che ne imita la voce e lo stile alla perfezione. Purtroppo poche immagini filmate di Rodgers che sono arrivate a noi qui non sono state mai registrate. La cassetta pubblicata nel 1986 in VHS è disponibile solo registrata con sistema NTSC.

Da tutti conosciuto come ‘Il padre della Musica Country’, James Charles ‘Jimmie’ Rodgers, nato l’otto settembre 1897 a Meridian, Mississipi, fu uno dei personaggi più influenti, fino dalle sue prime registrazioni nel 1927, per la nascente industria discografica hillybilly. Sebbene inizialmente Rodgers pensasse a se stesso, in termini più ampi, come cantante di musica ‘leggera’, di standard popolari, il suo vero talento musicale era profondamente radicato in quell’ambiente rurale sudista da cui proveniva, esplicitato poi in molte sue canzoni come Peach Pickin’ Time Down In Georgia, Mississipi River Blues, In The Hills Of Tennessee, Dear Old Sunny South By The Sea, My Little Old Home Down In New Orleans, My Carolina Sunshine Girl, T For Texas, ecc.

Adattando in country blues nero, tipico del Sud da cui proveniva, con il nascente stile della musica hillybilly commerciale, Jimmie Rodgers creò una nuova e originale forma: il (famoso) ‘blue yodel’.Questo fu il primo passo, nella storia della musica country, che costituì una innovazione e aprì la strada ad ulteriori rinnovamenti nello stile oltre che ad esercitare una profonda influenza su tutta la country music a venire. Grazie anche alla grande professionalità ed al particolare fascino che emanava durante le sue performance, Rodgers si guadagnò lo status di star della canzone hillybilly toccando una popolarità fino ad allora impensabile per un artista del suo genere, ed influenzando nelle decadi successive personaggi come Gene Autry, Hank Snow, Ernest Tubb, Hank Williams, George Jones, Willie Nelson.

Figlio di un operaio delle ferrovie (Mobile & Ohio Railroad), Jimmie Rodgers da giovane lavorò per alcuni anni come frenatore per diverse compagnie ferroviarie del Sud e dell’Ovest. Colpito dal morbo della tubercolosi, nel 1924 lasciò le ferrovie per dedicarsi a quello che era sempre stato il suo sogno: diventare un cantante professionista. Dopo alcuni anni di duro tirocinio e di insuccessi, ebbe l’occasione di farsi ascoltare da Ralph Peer, un produttore indipendente che aveva temporaneamente installato uno studio di registrazione a Bristol, Tennessee per la Victor Talking Machine Company (la casa discografica che più tardi prenderà il nome di RCA Victor). In quell’occasione, il 4 agosto 1927, Jimmie Rodgers fece le sue prime incisioni.

Di lì a un anno divenne popolare in tutta la nazione e venne etichettato ‘The Singing Brakeman’ o ‘America’s Blue Yodeler’. Nel 1929, con i proventi delle vendite discografiche, costruì una casa a Kerrville, Texas (stazione climatica) dove si trasferì nel tentativo di ristabilire la sua vacillante salute. La sempre più incombente Depressione economica e l’aggravarsi della malattia rallentarono il progredire della sua carriera, ma nonostante ciò continuò ad incidere dischi e fare tournè fin quasi all’ultimo.

Al momento della sua morte, avvenuta a New York nel 1933 (in quell’ultima sessione discografica Rodgers non aveva più la forza di accompagnarsi con la chitarra) aveva già registrato 110 titoli appartenenti ad un repertorio che comprendeva canzoni dedicate ai treni ‘hobo’, cowboy songs, ballate d’amore, canzoni sull’ambiente delle honky-tonk, novelty songs e una serie di 13 blue-yodel.

Nel 1961 Jimmie Rodgers divenne il primo cantante eletto alla Country Music Hall Of Fame di Nashville immortalato come l’uomo che diede inizio a tutto.

Mario Manciotti, fonte Country Store n. 15, 1992

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