Finalmente, dopo due album autoprodotti e quattro pubblicati solamente in Europa, Mark Hummel approda ad una delle etichette americane più prestigiose con Feel Like Rockin’. Primo colpo messo a segno, la presenza di Rick Estrin in veste di produttore. I risultati sono subito evidenti. Oltre al repertorio, viene curata in modo particolare la qualità della registrazione. Non a caso, la scelta ricade sugli studi di Dave Wellhausen, veterano armonicista della Baia di San Francisco, sicuramente la persona pia indicata per valorizzare i suoni del piccolo strumento.
Hummel inoltre scommette sulla validità della band, confidando nelle capacita chitarristiche di Rusty Zinn, un talento poco più che ventenne ora nella band di Kim Wilson. Gestione ritmica affidata a Jimi Bott e Ronnie James nuovo bassista dei Nightcats, portato in dote da Estrin. II tutto viene cementato dall’agile piano di Jim Pugh e da una ridotta sezione fiati.
Veniamo a Mark. Tecnicamente ineccepibile, spazia indifferentemente dalla diatonica alla cromatica senza grossi problemi. Durante il corso degli anni ha affinato notevolmente le sue capacità vocali, dimostrandosi un buon interprete dalla particolare timbrica aperta.
Si va da Rockin All The Time all’incalzante So Darn Cute passando per il rock’n’roll, Georgia Slop.
In Changed My Ways si sostituisce a Sonny Terry e con l’aiuto della chitarra e della voce di Brownie McGhee inverdisce i fasti dell’antico duo. Sue Foley e Shorty Lenoir sono a dar mano forte nello shuffle I’ll Gonna Quit. All’occasione sa anche rallentare i tempi a dovere come nel lungo City Livin’ o nella pianistica When I’m Not With You con Charles Brown a menare le danze.
Feel Like Rockin’ senza voli pindarici, si conferma in linea con il buono standard qualitativo dei lavori precedenti.
Flying Fish CD FF 70634 (Blues, 1994)
Fabrizio Berti, fonte Out Of Time n. 5, 1994
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