Patty Lòveless, cugina di Loretta Lynn (mitica star della country music, la cui storia ha ispirato la trama del film Coal Miner’s Daughter con Sissy Spacek) scrive canzoni dall’età di 15 anni quando ancora si faceva chiamare Patty Ramey.
Dopo aver sposato il batterista Terry Lovelace, lasciò il country per tentare l’avventura nell’oceano rock. La fortuna non fu dalla sua cosicché Patty fu costretta a fare un veloce ‘dietrofront’ per tornare alla musica delle radici.
Più a suo agio nel territorio preferito, la Loveless è rapidamente ascesa ai vertici delle ‘country charts’ stabilendosi tra gli ospiti fissi del sempre popolare Grand Ole Opry.
Honky Tonk Angel, suo ultimo elle-pi, conferma le qualità di questa cantante, la sua intelligente scelta musicale, il suo gusto estetico e l’impareggiabile stile vocale. In più, presenta almeno otto canzoni decisamente gradevoli che, non considerando un paio di scivoloni (If You Think e l’m On Your Side, brani stucchevoli e senza contenuto), farebbero di questo album una delle più belle produzioni country degli ultimi anni.
In particolare piacciono I Won’t Gamble With Your Love, Chains e soprattutto Timber l’m Falling In Love per le riuscite melodie, l’ottimo gusto nel combinare l’acustico con l’elettrico e per le eccellenti armonie vocali. A questo proposito è opportuno evidenziare la perfetta sinergia timbrica tra la voce di Patty e quella di Vince Gill, special guest dell’album, che in tutti e tre i brani citati aggiunge un colore intenso al suono generale.
La graziosa Patty mostra anche notevole grinta sia nel brano d’apertura Blue Side Of Town sia nella honky tonkeggiante Don’t Toss Us Away confermando un’elasticità vocale che la pone ai vertici del ‘Female singing’ statunitense.
Tra i collaboratori più efficaci e meritevoli della creazione delle limpide sonorità di questo album, una menzione assoluta va allo straordinario ‘mago’ della Telecaster, Mr. Albert Lee.
La struttura musicale è quella classica della country music che piace oggi, sempre in bilico fra tradizione e rock beat, tra suono originale e strumentazione elettronica.
Il sound pulito e l’eleganza della produzione fanno sì che l’album non sia solo ‘just another good country record’ ma bensì un lavoro intelligente da ascoltare con attenzione anche se non si è appassionati del genere.
Un grande disco per un’artista da scoprire.
Blue Sìde Of Town / I Won’t Gamble With Your Love / Go On / If You Think / Chains / Don’t Toss Us Away / The Lonely Side Of Love / I’ll Never Grow Tired Of You / Tìmber l’m Fallìn’ In Love / l’m On Your Sìde
MCAD – 42223 (New Country, Traditional Country, 1989)
Ezio Guaitamacchi, fonte Hi, Folks! n. 39, 1990
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