I bolognesi Dirty Hands nascono nel 1990 da un progetto del chitarrista Andy Carrieri e del batterista Cesare Ferioli.
Con l’ingresso in pianta stabile del bassista Max Pitardi, la band intraprende la strada di ricerca nell’ambito del panorama blues con un occhio di riguardo rivolto al Texas e alla Louisiana.
Nel 1993 la formazione si completa con l’arrivo dell’armonicista Egidio Ingala.
Inaspettatamente, a pochi mesi di distanza dal CD d’esordio, arriva sul mercato questo gustoso secondo lavoro. La presenza di Ingala, ha di fatto alleggerito il lavoro di Carrieri ed ha innescato un processo evolutivo che ha permesso di superare la limitatezza espressiva e stilistica legata alla precedente formazione a tre.
L’abilità tecnica si sposa a quella compositiva. Dei 13 pezzi di XXX Hot Chili!!!, ben 10 portano la firma di Carrieri-Ingala.
Nota di merito per le covers, una volta tanto non saccheggiate dal patrimonio dei soliti grandi, ma, attinte con attenzione dalla produzione di Snooky Pyor, Slim Harpo e del misconosciuto armonicista Jim Liban.
La chitarra di Carrieri è incisiva e graffiante, addirittura raffinata nella squisita introduzione allo strumentale che da il titolo al CD. La dinamica della sezione ritmica è affidata alle mani esperte di Ferili e Pitardi, agili e swinganti nel veloce Ridin’ With George, potenti in Judgement Day, essenziali in Fourth Tequila.
Ingala, indifferentemente a suo agio con diatonica e cromatica, dà sfoggio del suo talento nella bella Find Some Blues e nell’entusiasmante tributo a George Smith.
Forse saranno ritenuti i nipotini degli assi texani e californiani, ma XXX Hot Chili!!! si merita un posticino accanto ai dischi di Gary Primich, Paul Orta e Mike Morgan.
Boots DH 60556667 (Roots Rock, Blues, 1993)
Fabrizio Berti, fonte Out Of Time n. 2, 1994