The Streets Of Laredo ballad

Non è stato mai possibile dare una data certa alle ballate antiche in quanto solo dopo il 1750 grazie a Percy e W. Scott sono state trascritte su carta stampata; già a quell’epoca esse risentivano dei mutamenti linguistici avvenuti nei secoli. Nel nostro caso poi la prima pubblicazione fu addirittura nel 1909 benché la ballata fosse stata raccolta nel 1848 a Cork in Irlanda da un cantautore che dichiarò di averla imparata nel 1790.
Possiamo solo dire con certezza che la ballata fu cantata per la prima volta prima del 1532 quando il terreno su cui sorgeva l’ospedale di St. James, e dove ora c’è il palazzo di St. James, fu acquistato da Enrico VIII per divenire sede del palazzo reale fino a tutto il regno di Giorgio III. L’ospedale preesistente era una fondazione religiosa che si occupava per lo più di lebbrosi.
Che intorno al palazzo abbondassero le ballate ce n’è data conferma nei diari di Lady Louisa Stuart la quale scriveva che ogni minima occasione era buona per inventare nuove ballate (1).
Il titolo più antico che si conosca è The Unfortunate Rake (che si può tradurre con ‘Lo Sfortunato Libertino’) che andò a morire al St. James Hospital per aver preso la sifilide. La deduzione è chiara quando si legge: “Had she but told me when she disordered me / had she but told me of it in time / I might have got salts and pills of white mercury / but now l’m cut down in the height of my prime” (2).
Le versioni successive sono meno esplicite, probabilmente per questioni di censura o di pruderie, e le cause della morte, o non sono menzionate, o si trasformano in morte violenta.
Durante le successive trasmissioni orali nei secoli si arrivò persino a cambiare il sesso del personaggio principale e la ballata divenne più conosciuta con il titolo Young Girl Cut Down In Her Prime, in cui la rovina della ragazza è causata da un giovane.
Per quanto possa sembrare strano, si hanno più versioni di questo tipo che di ogni altra, escludendo naturalmente le versioni americane in cui generalmente il personaggio del cowboy prevale.
Come per molte altre ballate che attraversarono l’oceano anche questa dovette trovare l’humus adatto per potersi adattare al nuovo mondo e sopravvivere. Ci riuscì per due motivi opposti: da una parte per la mentalità puritana americana la ballata divenne sinonimo di moralità, ovvero un esempio da citare di quello che non bisogna fare; dall’altra piacque al ribelle vagabondo, pronto a rischiare pur di salvaguardare la propria libertà e la propria individualità.
La censura americana ben presto eliminò ogni traccia di sifilide e prostitute e la ballata si adattò perfettamente a qualsiasi situazione in cui un pioniere giovane moriva tragicamente. Il West con il suo stato di perenne violenza fu il terreno più adatto per far risaltare il contenuto della ballata di cui si hanno un numero impressionante di versioni delle quali andremo ad esaminare una delle più famose: The Streets Of Laredo.

As I walked out in the streets of Laredo
As I walked out in old Laredo town
I spied a poor cowboy all wrapped in white linen
all wrapped in white linen for they had gunned him down

Oh, I see by your outfit you are a cowpuncher
this poor boy said from his lips of flame red;
they done gunned me down, boys, and run off and left me
here in the back Street just like I was dead

Oh, I see by your outfit you are a cowpuncher
this poor boy says as I boldly steps by
come sit down beside me, my story I’ll tell you
‘cause l’m a poor boy and l’m going to die

Well, I was born in southeast Texas
where the jimson weed and the lilac does bloom
I want to go live there for to go fa a-ranging
and l’ve trailed from Canady down to old Mexico

‘T was once in the saddle I used to go dashing,
‘T was once in the saddle I used to go gay,
‘T was first down to the dram house and then down to Maisie’s
l’ve shot in the breast and l’m dying today

Well, go write a letter to my grey haired mother,
go pen me a note to my sister, so dear,
but there is another more dear then a mother
who’ll bitterly weep when she know sthat l’m hurt

Get sixteen cowboys to carry my coffin
get sixteen pretty ladies to bear up my pall,
put roses all over the top of my coffin
to deaden the smell as they bear me along

Oh, swing the rape slowly and ring your spurs lowly,
and play the dead march as you bear me along
take me to the green valley, there lay the sod o’er me,
‘cause l’m a poor cowboy and I know l’ve done wrong

(traduzione italiana)
Mentre passeggiavo per le strade di Laredo
mentre passeggiavo per la vecchia città di Laredo
vidi un povero cowboy avvolto in lino bianco
tutto avvolto nel lino bianco in quanto gli avevano sparato

“Vedo dal tuo modo di vestire che sei un marchiatore di bestiame”
disse questo povero ragazzo con le sue labbra rosse come il fuoco
“Mi hanno sparato, sono corsi via e mi hanno abbandonato
qui in fondo alla strada proprio come se fossi morto”

“Beh vedo dal tuo modo di vestire che sei un marchiatoredi bestiame”
disse questo povero ragazzo mentre io avanzavo coraggiosamente
“Vieni, siediti qui accanto a me, ti dirò la mia storia
perché sono un cowboy e sto per morire”

“Dunque sono nato nel sud est del Texas
dove fioriscono lo stramonio e il lillà
andai ad abitare là per poter girovagare
e ho seguito piste dal Canada giù fino al Messico”

“Fu una volta quando ero solito sfrecciare sulla mia sella
fu una volta quando ero solito andarmene contento
fu dapprima giù all’osteria e poi da Maisy
che mi hanno sparato al petto e ora sto morendo”

“Scrivimi una lettera per la mia vecchia madre,
scrivimi una nota per mia sorella che mi è così cara,
ma ve ne è un’altra che mi è più cara di una madre
che piangerà amaramente quando saprà che sono stato colpito”

“Procura sedici cowboy che portino la mia bara
e sedici belle signore che sostengano il mio guappo funebre
metti rose sopra tutto il coperchio della mia bara
per smorzare l’odore mentre mi portano via”

“oh, muovete piano le briglie e fate risuonare i vostri speroni in maniera sommessa
e suonate la marcia funebre mentre mi portate via
portatemi nella verde valle e là sotterratemi
poiché sono un povero cowboy e so di aver sbagliato”

Compariamo ora questa versione con un’altra versione apparsa in broadside nel 19° secolo e che sicuramente si avvicina all’originale

(traduzione italiana)
Mentre passeggiavo presso l’ospedale di St. James
mentre passeggiavo un giorno per di là
che cosa vedo se non uno dei miei amici
tutto avvolto nella flanella nonostante il giorno fosse caldo

Gli chiesi che cosa lo affliggeva, gli chiesi cosa c’era che non andava
gli chiesi la causa delle sue lamentele
è tutta colpa di qualche bella ragazza
è lei che mi ha fatto piangere e lamentare

E me lo avesse detto in tempo quando mi causò il male
me lo avesse detto in tempo,
avrei potuto prendere pillole e sali di mercurio bianco
ma ora muoio nel fiore degli anni

Procurami sei giovani soldati per portare la mia bara,
sei ragazze per cantarmi una canzone
e che ciascuna di loro porti un mazzo di alloro verde
cosicché non sentano l’odore mentre mi portano via

Non smorzate il suono dei tamburi e suonate i vostri pifferi con allegria
suonate una marcetta mentre mi portate via
e sparate i vostri lucenti moschetti sopra la mia bara
dicendo: ecco che va uno sfortunato ragazzo verso casa sua.

Come si potrà notare la prima e le due ultime strofe delle due versioni sono abbastanza simili, seguono cioè il tipico codice delle ballate autenticamente popolari che si basava su una grammatica di riconoscimento fatta di frasi formulaiche che un auditore comprendeva immediatamente. Un inizio come ‘As I walked out’ prelude già ad un incontro del narratore/cantatore con qualcuno che si lamenterà per la sua condizione. Si veda per esempio la famosa ballata Geordie: “As I walked out over London Bridge / one misty morning early / I overheard a fair pretty maid: was lamenting for her Geordie”.
Cambiano i posti e le situazioni ma la ‘grammatica’ è sempre la stessa. Uguale discorso vale per le ultime due strofe e non a caso queste tre strofe, la prima e le ultime due, sono pressoché identiche in 8 versioni su 10.

Quello che cambia nella ballata è il corpo centrale che assume spesso l’aspetto di parodia per terminare comunque in maniera tradizionale. La ballata è stata spesso oggetto di parodia in questo secolo negli Stati Uniti per cui si hanno versioni in cui è il minatore a morire in un incidente oppure l’operaio che mette in posa i pali del telefono e che cade sfracellandosi al suolo anche se quest’ultima è più divertente che drammatica. Dello stesso stile A Sun Valley Song, una parodia del giovane sciatore andato a impiantarsi in una cunetta.
Ben più impegnative le parodie ispirate da scioperi come The Ballad Of Bloody Thursday (La ballata di un giovedì di sangue) che ebbe origine nel 1934 a San Francisco dopo uno sciopero dei portuali finito con morti e feriti; il morente è naturalmente un lavoratore che racconta la sua storia di lotta ed invita i compagni di lavoro ad innalzare le loro orgogliose voci in orgogliose canzoni inneggianti all’unione sindacale (“And lift your proud voices in proud union songs”).

Infine per concludere una curiosità: vi é anche una versione blues del 1920 cantata da Dave Van Ronk e intitolata The Gambler Blues che per quanto si scosti parecchio sia musicalmente che come testo dalle altre versioni, ha mantenuto tratti non riscontrabili nella maggior parte delle versioni americane, come per esempio nella terza strofa quando dice: “I went down to that St. James Infirmary” (Sono andato all’ospedale di St. James), riminiscenza dell’antica ballata giunta dall’Inghilterra.
Questo blues del giocatore d’azzardo si conclude con la sua richiesta di una jazz band e di un coro di ragazze mentre portano via la sua bara.
Per chi fosse interessato, la Folkways Records ha una buona raccolta di versioni di questa ballata particolarmente sull’album The Unfortunate Rake (FA 3805).

Note:
1) “Ballads swarmed as abundantly as caricatures are swarming at present and were struck off almost as hastily, whenever wit and humor or malice or scurrility found a theme to fasten upon”.
2) Me lo avesse detto in tempo quando mi causò il male, avrei potuto prendere sali e mercurio (il mercurio era usato per curare la sifilide, N.d.A.) ma ora muoio nel fiore degli anni.

Giordano Dall’Armellina, fonte Hi, Folks! n. 22, 1987

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