Mail Myself To You è il nuovo album e ulteriore prova di valore per una vecchia conoscenza dei nostri lettori. Il magnifico John McCutcheon non sbaglia un colpo da anni. Ci riprova ora con un album concepito e dedicato ai bimbi dopo il travolgente successo anche commerciale del suo Howjadoo, sempre per Rounder, che ha registrato il record di vendite tra gli ellepì per bambini.
Come sempre, il lavoro piace notevolmente anche ai grandi ed è un vero ‘showcase’ della consumata professionalità di John, del suo valore artistico e della sua notevole vena compositiva.
In questo straordinario Mail Myself To You c’è posto per le più disparate influenze musicali, dal rag al reggae, dalla musica old time al blues alla musica sudamericana. Eccellente è lo ‘Hambone’, cavallo di battaglia dei concerti di McCutcheon, dove John si esibisce in un brano, più o meno improvvisato, percuotendo in modo spettacolare diverse parti del corpo con la tradizionale tecnica degli ‘street musicians’ di colore di inizio secolo.
All’album è allegato un libretto da colorare contenente testi delle canzoni e note esplicative. Un lavoro ottimo destinato, se possibile, a superare il successo dell’operazione precedente. Have fun!
Rounder 8016 (Folk, 1988)
Ezio Guaitamacchi, fonte Hi, Folks! n. 33, 1988
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