Artisti Vari – “The Sun Records Collection” (Rhino, 1994)
Tre CD che riassumono al meglio e comodamente tutto quanto di importante è stato pub-blicato dalla Sun nei suoi anni d’oro. Comincia infatti con il 45 giri pubblicato ancora dalla Phillips Records, nel ’51, Gotta Let You Go di Joe Hill Louis e, passando attraverso Harmonica Frank, i Prisonaires, Rocket 88 di Jackie Brenston, Howlin’ Wolf, Mystery Train nella prima versione dei Little Junior’s Blue Flames, approda a That’s All Right di Elvis e ai grandi: Johnny Cash, Jerry Lee Lewis, Carl Perkins, Roy Orbison.
In mezzo anche i cosiddetti ‘minori’, come Billy Lee Riley, Warren Smith e Charlie Rich. Imprenscindibile. Per chi volesse qualcosa di più economico (ma anche di più estensivo, ma attenzione: manca completamente Elvis) sono recentemente usciti due cofanetti di tre CD ciascuno, The Legendary Sun Records Story, per la Sanctuary/Edel.
Johnny Cash – “Up Through The Years” (Bear Family, 1986).
L’uomo in nero non è mai stato un rocker o un rockabilly, ma il suo stile originalissimo nel rileggere la country music ha influenzato la musica americana degli ultimi cinquant’anni. Il meglio delle incisioni Sun in 24 brani, comprensivi di tutti gli hit come Folsom Prison Blues, I Walk The Line, Get Rhythm e di molti brani minori ma altrettanto interessanti come Straight A’s In Love.
Jerry Lee Lewis – “18 Original Sun Greatest Hits” (Rhino, 1994)
Il più indiavolato pianista di tutti i tempi ha inciso materiale di alta qualità per oltre vent’anni. Questa non è una raccolta che esprime a 360 gradi il suo talento, ma è la più importante per testimoniare la sua esplosione e l’influenza che ha avuto su diversi aspetti del fenomeno rock. Sfrenato, egocentrico e baciato dalla sorte, possedeva un talento che gli permetteva di condensare la pura essenza della musica americana. Le sue canzoni, a partire da Whole Lotta Shakin’ Goin’ On, Great Balls Of Fire e High School Confidential, erano dinamite pura di uno che voleva spaccare il mondo.
Carl Perkins – “Best Of The Sun Sessions” (Music Collection Int., 1995)
È un’ottima ed economica raccolta per scoprire il talento di un artista genuino e dotato. Eccellente autore e ottimo chitarrista, la sua fama è stata sicuramente inferiore al suo apporto nella definizione della musica rockabilly. Se Blue Suede Shoes è l’unico brano che gli diede fama e fortuna, divenendo uno dei classici assoluti della storia del rock, Matchbox, Boppin’ The Blues, Honey Don’t e Dixie Fried confermano che Carl Perkins è stato uno dei rocker più dotati e scatenati.
Elvis Presley – “Sunrise” (RCA, 1999)
Questo disco doppio testimonia più di ogni altro, in maniera splendida e approfondita, la nascita della più importante rivoluzione musicale del XX secolo. Dalle prime registrazioni amatoriali a pagamento fino all’esplosione di That’ All Right e Good Rockin’ Tonight. Nel piccolo spazio dello studio di Sam Phillips, Elvis scopre se stesso e il rock and roll esprimendo gioia, entusiasmo e libertà. Un treno in corsa che costringerà a coniare il termine rock star e ne farà il più importante e famoso personaggio musicale del secolo.
Nota: per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento rock and roll oltre le incisioni Sun Records presentate in questa cover story, si consiglia l’introduzione, a cura di Carmelo Genovese, del libro I Cento Dischi Ideali Del Rock (Editori Riuniti).
Carmelo Genovese, Paolo Vites, fonte JAM n. 77, 2001