Guy Davis – “Kokomo Kidd”

Ritroviamo Davis con un nuovo lavoro che, come il precedente, esce in Europa sulla francese Dixiefrog e negli Stati Uniti per la M.C. della sua città, New York. Curato e prodotto in prima persona forse per la prima volta, l’album è più stratificato, con contorni folk abbastanza marcati, del resto Pete Seeger era un amico ...

Jimmy Burns – “It Ain’t Right”

L’associazione tra Burns e la Delmark riprende con It Ain’t Right, la striscia si era infatti interrotta dopo il Live At B.L.U.E.S. ed egli si era autoprodotto Stuck In The Middle nel 2011. Qui ai comandi c’è l’esperto Dick Shurman e oltre ai suoi musicisti abituali (Greg McDaniel, Tony Palmer, Bryan Parker), Burns ha assoldato il ...

Doug Macleod – “Live In Europe”

Quello di Doug Macleod è stato uno dei concerti più piacevoli a cui abbiamo partecipato l’estate scorsa. Mettiamoci poi la cornice, una vecchia e piccola chiesa che sovrasta il suggestivo paesaggio del Lago D’Orta, tutto in un bel pomeriggio di metà luglio. Certamente in quei luoghi si apprezza maggiormente una condizione acustica. Intimi, raccolti, a ...

Robert Kimbrough Sr. – “Willey Woot”

Lo avevamo lasciato lo scorso numero con un CD casalingo, privo di copertina, ma da cui trapelava l’abbrivio di una ricerca orientata verso un soul blues mississippiano ma in cerca di identità. Lo ritroviamo oggi con Willey Woot che, sebbene sia dotato di un titolo “esplicito” e nuovamente autoprodotto ma confezionato almeno in maniera accettabile, ...

Wee Willie Walker And The Anthony Paule Soul Orchestra – “After A While”

Galeotta fu l’Italia e il Porretta Soul Festival, perché è proprio in quest’occasione, alla ventottesima edizione nel 2015, che si forma la soul – orchestra in questione. Una grande lista di musicisti che per l’occasione si uniscono in questo lavoro a una leggenda del soul come Willie Walker, uno dei reduci della grande black music ...

Earnest ‘Guitar’ Roy – “Going Down To Clarksdale”

Con questo secondo album Roy fa seguito a quel Ain’t Going Down That Road By Myself del 2005 e dal titolo profetico, ma compie, secondo noi, un peccato di eccessiva valutazione di se stesso. Intendiamoci, se chitarristicamente ci fa capire quanto Albert King e Big Jack Johnson lo abbiano influenzato, e questo di per sé ...

Otis Taylor – “My World Is Gone”

Otis Taylor è una personalità artistica complessa e che travalica qualsiasi definizione stilistica. E’ un moderno griot che viaggia oltre qualunque genere e assorbe come una spugna le radici della musica americana a trecentosessanta gradi. La cupa enunciazione della sua voce baritonale esprime tutta la sua comunicativa nel lanciare messaggi. Infatti Taylor è uno degli ...

Kent Burnside – “My World Is So Cold”

Fedele alla linea intrapresa dai parenti/discendenti più o meno coetanei, anche Kent sfugge alla legge non scritta della impossibilità della trasmissione intonsa della musica degli antenati. Diciamo subito che qui le radici mississippiane, al contrario degli altri lavori che Scott aveva curato, e che come avevamo detto sopra erano stati appannaggio interamente dei musicisti ‘locali’, ...

Freddie King – “Selected Sides 1960-1962”

Ok, il Vostro recensore ha una certa età e la prende alla lontana: cominceremo quindi col citare Eric Hobsbawm, lo storico inglese del ‘secolo breve’, che nella sua prefazione all’edizione Italiana della sua ponderosa, (e poderosa) Storia sociale del Jazz (Ed. Res Gestae) ha scritto: «Fintantoché uomini come Archie Shepp dedicano la loro musica all’armonica ...